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Tragedia nella musica, trovati i corpi di due cantanti

Tragedia nella musica, trovati i corpi di due cantanti in Messico

Tragedia nella musica, trovati i corpi di due cantanti. Due giovani, una carriera musicale in ascesa, un viaggio che avrebbe dovuto significare concerti, applausi e incontri con nuovi fan. Invece, giorni di angoscia e ricerche si sono trasformati in una scoperta che ha lasciato senza fiato due Paesi, sollevando interrogativi che vanno oltre la cronaca nera. Una storia che intreccia speranze spezzate, indagini delicate e accuse politiche che scuotono il dibattito internazionale.

La scomparsa dei giovani cantanti in Messico

La cronologia parte da un pomeriggio di metà settembre. I due ragazzi, in città per una serie di concerti, vengono avvistati per l’ultima volta in una palestra di via Mazarik, cuore del quartiere esclusivo di Polanco, a Città del Messico. È il 16 settembre, poco dopo le 16:00. Quello sarà l’ultimo avvistamento confermato.

Da quel momento in poi, il silenzio. Amici e familiari lanciano appelli, i social diventano veicolo di speranza e le autorità locali attivano le prime procedure di ricerca. L’attesa si trasforma rapidamente in inquietudine: non c’è più traccia dei due giovani e nessuna telefonata, nessun messaggio, nessun segnale digitale rompe il vuoto.

Tragedia nella musica, trovati i corpi di due cantanti in Messico

Il ritrovamento e l’attesa conferma ufficiale

Passano ore che diventano giorni. Il 17 settembre, nel municipio di Cocotitlán, nello Stato del Messico, viene scoperto un corpo. Ma serviranno analisi più approfondite per stabilire di chi si tratti. La conferma ufficiale, infatti, arriverà solo il 22 settembre, quando la Fiscalía General de Justicia dello Stato del Messico (FGJEM) comunica di aver confrontato i profili delle persone scomparse con quelli dei resti rinvenuti.

Le famiglie, arrivate nel frattempo in Messico, partecipano al riconoscimento. La scena si sposta nella Subprocura Regionale di Tlalnepantla, nel distretto di San Pedro Barrientos, dove i parenti sono chiamati a compiere il passo più doloroso: confermare che quei corpi appartengono proprio ai due ragazzi dispersi. In quei giorni, i media messicani e colombiani raccontano una vicenda che ormai non è più solo cronaca locale, ma un caso internazionale.

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