
Filippo Turetta, chi é il detenuto che lo ha aggredito in carcere: scoperta sconvolgente – Un episodio di violenza ha riportato l’attenzione sul carcere di Montorio, a Verona, dove nelle scorse settimane Filippo Turetta è stato colpito con un pugno in volto da un altro detenuto. L’aggressione, che gli ha causato la rottura del labbro, non sarebbe stata un gesto isolato ma il risultato di dinamiche interne al sistema penitenziario. L’autore del colpo è stato identificato come Cesare Dromì, 55enne originario di Taurianova, in Calabria, con alle spalle un curriculum criminale di primo piano. Da mercoledì 24 settembre, Dromì non si trova più a Montorio: è stato trasferito al carcere Santa Bona di Treviso, come riportato da Il Gazzettino.

Filippo Turetta, chi é il detenuto che lo ha aggredito in carcere: scoperta sconvolgente
Il nome di Cesare Dromì non è nuovo alle cronache giudiziarie. Nel corso degli anni è stato coinvolto in reati gravissimi, tra cui omicidio, tentato omicidio e rapina. È inoltre considerato vicino ad ambienti della criminalità organizzata calabrese, in particolare alle cosche della ’ndrangheta Sergi e Pesce. Già nel 2011 era finito in manette dopo una lunga latitanza trascorsa in gran parte in Romania. Doveva scontare oltre vent’anni di carcere e la sua figura rimane legata ad episodi di particolare violenza e al mondo del crimine organizzato.


Il trasferimento a Treviso
Dopo l’aggressione, avvenuta a fine agosto, la direzione penitenziaria ha deciso di trasferire Dromì al Santa Bona di Treviso. Una scelta che risponde a esigenze di sicurezza interna, visto il clamore suscitato dall’episodio e i rischi connessi alla permanenza dell’uomo a Verona. Il trasferimento era, a quanto pare, già stato richiesto da tempo dallo stesso detenuto, che avrebbe trovato nell’aggressione a Turetta una sorta di pretesto per accelerare lo spostamento.
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