
News tv. Garlasco, l’ex pm Venditti rompe il silenzio dopo il blitz: cosa salta fuori – Mario Venditti, ex procuratore aggiunto di Pavia, ha rotto il silenzio dopo essere stato coinvolto nell’inchiesta della Procura di Brescia per corruzione in atti giudiziari, riguardante l’archiviazione del 2017 di Andrea Sempio, ora nuovamente indagato per l’omicidio di Chiara Poggi. L’ex magistrato, intervistato durante una diretta telefonica su Quarto Grado, ha espresso tutto il suo disappunto per la recente perquisizione a suo carico: “Quello che è successo oggi con la perquisizione, al di là della gentilezza degli operanti, mi offende come uomo e mi offende come magistrato”.

Garlasco, l’ex pm Venditti rompe il silenzio dopo il blitz: cosa salta fuori
Venditti ha sottolineato come la sua carriera sia stata improntata all’integrità e al servizio dello Stato: “Ho servito lo Stato per 45 anni, anche in situazioni di pericolo. Per dieci anni sono stato sotto scorta e sotto tutela, non mi meritavo quello che sta accadendo. Io non ho mai preso soldi da nessuno né mai mercificato la mia funzione. Quando la verità emergerà, resterà comunque il danno all’onore che oggi è stato leso”. Parole che testimoniano il profondo senso di amarezza provato dal magistrato.

La vicenda ha riaperto la polemica sul caso Garlasco
La vicenda ha riaperto le polemiche attorno al caso Garlasco, uno dei più discussi della cronaca giudiziaria italiana degli ultimi vent’anni. L’iscrizione di Venditti nel registro degli indagati ha sollevato nuovi interrogativi sul funzionamento della giustizia e sulle modalità con cui vengono gestite le indagini nei casi più delicati. L’ex procuratore non ha nascosto il proprio stato d’animo: “Mi sento amareggiato, con il nome nel fango”, ha dichiarato, ribadendo però la convinzione nelle sue scelte professionali. Venditti ha infatti affermato che, anche oggi, prenderebbe le stesse decisioni: “Archivierei ancora la posizione di Sempio”. La sua difesa si fonda su una ferma fiducia nelle procedure seguite e nella correttezza del proprio operato.
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