
Crolla una scuola, morti diversi studenti: “Sentiamo pianti e urla!” – Le aule erano illuminate da una luce soffusa mentre, tra i banchi, si sentivano voci di studenti e il familiare odore del legno antico. Un pomeriggio come tanti, dove la routine della preghiera scandiva i tempi di una giornata apparentemente normale. In pochi istanti, però, la tranquillità è stata infranta da un boato improvviso, seguito da un silenzio innaturale. Quella che doveva essere una giornata come tante si è trasformata in una delle più gravi tragedie degli ultimi anni per la comunità scolastica.

Crolla una scuola, morti diversi studenti: “Sentiamo pianti e urla!”
Testimoni raccontano il panico e la confusione seguiti al collasso dell’edificio. “Sentiamo pianti e urla!”, gridavano i presenti mentre cercavano disperatamente i compagni tra le macerie. La polvere ha inghiottito ogni cosa, rendendo difficile distinguere i volti e le voci di chi chiedeva aiuto. In pochi secondi, il luogo simbolo di educazione e spiritualità si è trasformato in un cumulo di detriti e dolore. Le squadre di soccorso sono accorse immediatamente, tra sirene spiegate e il rumore incessante dei mezzi di emergenza. I soccorritori si sono trovati davanti a una scena drammatica: tra le rovine, si percepivano grida e lamenti di chi era rimasto intrappolato. Il sole calava lentamente, mentre la disperazione cresceva tra i familiari che si erano radunati nei pressi della struttura in attesa di notizie. L’evento ha avuto luogo presso la scuola islamica Al Khoziny, nella città di Sidoarjo, situata nella regione della Giava orientale, in Indonesia. L’edificio, parte di un grande complesso religioso frequentato da centinaia di giovani, era affollato per la preghiera pomeridiana quando il crollo improvviso ha lasciato studenti e insegnanti senza via di scampo.

Il crollo durante la preghiera: la dinamica e le prime vittime
I primi accertamenti hanno rivelato che l’edificio è collassato mentre la comunità scolastica era riunita per la preghiera di metà pomeriggio. Le stime ufficiali parlano di almeno tre vittime accertate e trentotto persone disperse, ma il bilancio potrebbe aggravarsi ulteriormente con il prosieguo delle ricerche. Le vittime sono tre adolescenti, di età compresa tra i dodici e i diciassette anni, travolti dalle macerie nel luogo di culto insieme ai loro coetanei. Secondo quanto riferito dalle autorità locali, il crollo si è verificato senza alcun preavviso. Alcuni studenti hanno raccontato che le pareti hanno iniziato a tremare e, subito dopo, il solaio è ceduto, provocando il crollo di più piani uno sull’altro. Il luogo, solitamente punto di ritrovo e sicurezza, è divenuto teatro di una tragedia che ha scosso l’intera regione.
Il complesso scolastico coinvolto nella tragedia era considerato uno dei principali della zona e ospitava quotidianamente centinaia di studenti. Al momento dell’incidente, l’edificio era particolarmente affollato per la consueta preghiera, un appuntamento che scandisce la vita della comunità islamica locale. Le operazioni di soccorso sono proseguite per ore nella speranza di trovare ancora superstiti.
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