
A distanza di 18 anni dall’omicidio di Chiara Poggi, il caso Garlasco torna sotto i riflettori. L’ex comandante dei carabinieri Francesco Marchetto, figura centrale nelle prime fasi delle indagini, afferma che “ci saranno nuovi indagati” e che la Procura di Brescia sarebbe in possesso di elementi fondamentali in grado di riaprire scenari inattesi. La situazione si fa sempre più tesa mentre le autorità approfondiscono ulteriormente le indagini.
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Omicidio Chiara Poggi: nuovi sviluppi nel caso Garlasco
Secondo Marchetto, anche la Procura di Pavia potrebbe giocare un ruolo chiave nei prossimi sviluppi dell’inchiesta: “Salteranno fuori nuove sorprese e ci saranno nuovi indagati. Andrea Sempio sarà processato? Io sono convinto che questa nuova procura riuscirà a fare luce dopo 18 anni”. L’ex comandante sottolinea inoltre l’importanza di procedere con rigore e senza spreco di risorse.

Indagini e verifiche: focus su Andrea Sempio e sugli atti della vecchia inchiesta
Le attività investigative hanno già condotto a perquisizioni mirate. L’attenzione torna su Andrea Sempio, precedentemente archiviato, all’interno di un contesto più ampio che include anche un ex magistrato. Si indaga su presunti illeciti commessi durante la precedente inchiesta e sui fondi e intercettazioni gestiti dalla procura pavese tramite soggetti esterni.
Nel frattempo, Alberto Stasi, unico condannato per il delitto e già in carcere con sentenza definitiva a 16 anni, segue attentamente l’evoluzione dell’inchiesta. Le nuove indagini e l’emergere di ulteriori indagati potrebbero aprire nuovi scenari anche sul percorso investigativo seguito fino ad oggi.
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