Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

“Le hanno occupate”. Flotilla, scoppia il caos in Italia: l’ora più buia

“Le hanno occupate”. Flotilla, scoppia il caos in Italia: l’ora più buia –All’alba di una giornata qualunque, i corridoi delle facoltà napoletane hanno cominciato a riempirsi non solo di studenti diretti a lezione, ma anche di cartelli, striscioni e cori. Le porte dei palazzi storici che normalmente custodiscono il brusio della vita accademica si sono trasformate in varchi di protesta. Non un sit-in passeggero, ma una vera occupazione: una scelta forte, maturata tra notti di assemblee e messaggi condivisi sui social, che ha cambiato il volto dell’università per ore.

I luoghi simbolo e la protesta

Questa volta ad alzare la voce sono stati i ragazzi del Collettivo Autorganizzato Universitario di Napoli, che hanno occupato Palazzo Giusso, sede dell’Università L’Orientale, e insieme agli studenti di Ecologia Politica Napoli anche la sede di Porta di Massa, legata all’Università Federico II. Una mobilitazione nata in sostegno all’equipaggio della Global Sumud Flotilla, la flotta civile che sta cercando di raggiungere Gaza per portare aiuti umanitari e rompere l’assedio imposto da Israele. Un gesto simbolico e concreto allo stesso tempo, che collega le aule universitarie partenopee al Mediterraneo orientale, dove le navi della Flotilla sono tenute sotto stretta sorveglianza.

Screenshot

Il comunicato degli studenti

Gli occupanti hanno diffuso una nota durissima. “È vergognoso che il governo Meloni e i nostri atenei non si siano ancora espressi contro il genocidio del popolo palestinese – scrivono – e che continuino anzi a intrattenere legami economici, diplomatici e militari con il governo sionista”. Nel mirino degli studenti non solo il silenzio delle istituzioni, ma anche le proposte giudicate “mezze misure”, strategie per convincere la Flotilla a rinunciare alla rotta verso Gaza. Secondo gli universitari, l’obiettivo reale era depotenziare il valore politico della missione e smorzare la mobilitazione popolare che in queste settimane cresce in solidarietà alla causa palestinese.

Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva

Successiva
Pagine: 1 2
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2025 | P. IVA: 13524951004


Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure