
Non sorprende che il suo nome torni prepotente sotto i riflettori: Costantino Vitagliano non è più solo un volto televisivo, ma un uomo che convive ogni giorno con la paura e la speranza. Nel racconto che ha scelto di affidare al piccolo schermo, emergono frammenti di dolore, di sfida e di dignità. Quel che non svela fin da subito è la gravità del quadro clinico che lo sostiene — e che lo ha costretto a misurare i propri giorni con la consapevolezza del rischio.
Ma a mescolarsi al dolore e all’apprensione, negli ultimi giorni, c’è stato anche un attacco pubblico che ha lasciato l’amaro in bocca a tantissimi: parole violente, ricevute mentre l’ex tronista si trovava in ospedale per i consueti controlli.
Leggi anche: Alessandro Borghese, la confessione: “Ho un figlio di 19 anni che non ho mai visto”
Leggi anche: Marina Berlusconi, chi è la fidanzata (famosa) del figlio Silvio

Costantino Vitagliano, la verità sulla malattia autoimmune
È tra la fine del 2024 e i primi mesi del 2025 che la diagnosi ha cambiato per sempre la vita di Costantino Vitagliano: una malattia autoimmune che colpisce i vasi sanguigni, una condizione rara e pericolosa che lo ha portato a convivere con un dolore costante e con la paura.
Da allora, l’ex tronista di Uomini e Donne afferma di aver perso 25 chili, e di lottare per riprendere peso e forza:
“Ho perso 25 chili e sto cercando di riprenderli. – si legge su Il Fatto Quotidiano – Ho iniziato una terapia basata sulle cellule staminali e sembra funzionare, mi dovrò curare per tutta la vita.”
L’infiammazione interessa l’aorta addominale, un punto cruciale del sistema circolatorio. “Se esplode l’aorta posso morire in tre minuti”, ha raccontato, senza filtri, nella trasmissione Storie di donne al bivio condotta da Monica Setta (TVBlog).
Leggi anche: Elisabetta Canalis, il nuovo fidanzato è bellissimo (e molto famoso): di chi si tratta

Il coraggio quotidiano: una guerra silenziosa
Dietro l’immagine del personaggio pubblico, c’è oggi un uomo che affronta una guerra invisibile fatta di aghi, controlli e terapie sperimentali. Ogni giorno è una prova di resistenza fisica e mentale.
“Ho appena fatto la puntura nei camerini, prima di entrare. Ho sempre il pensiero quotidiano di non dimenticare i farmaci.”
A tutto questo si aggiunge un altro fardello: i sospetti e le accuse assurde. In passato, qualcuno ha insinuato che fingesse la malattia per ottenere visibilità.
La risposta di Vitagliano, riportata da Fanpage.it, è arrivata secca e amara:
«La gente continua dire che la mia malattia non esiste e che l’ho inventata per farmi pubblicità. Sono offeso, indignato. Sulla salute non si scherza e io sto male davvero.»
Nonostante tutto, il suo approccio resta lucido. “Mi curo, combatto e non mollo”, ha confidato in un recente video. È la forza di chi ha imparato a convivere con la paura, ma non a farsene dominare.
Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva