
C’è un dato che più di tutti fotografa la situazione politica e sociale della Toscana: l’affluenza alle urne. Mentre gli occhi erano puntati sullo scontro tra i candidati alla presidenza della Regione, la vera sorpresa è arrivata dai numeri della partecipazione. Una partecipazione che si è rivelata drammaticamente bassa, al punto che gli osservatori parlano già di un segnale preoccupante per la democrazia italiana.
Alle elezioni regionali 2025 in Toscana, infatti, ha votato soltanto il 47,7% degli aventi diritto. Un dato che, rispetto al 62,6% registrato nel 2020, rappresenta un crollo netto di quasi 15 punti percentuali. Una discesa così brusca non si vedeva da anni e ha lasciato tutti interdetti, dalle segreterie dei partiti agli analisti politici.
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I numeri che raccontano la disaffezione
Dietro le percentuali si nasconde un fenomeno più profondo: l’astensionismo crescente. Firenze, storicamente la provincia più attiva dal punto di vista politico, è riuscita a mantenere la percentuale più alta con il 52,63% dei votanti, ma anche qui si registra un calo vertiginoso rispetto al 66,62% della scorsa tornata.
Ancora più preoccupante il dato di Lucca, dove solo il 40,42% degli elettori si è recato ai seggi: nel 2020 erano stati il 56,65%. In pratica, quasi un cittadino su due ha scelto di non partecipare.
Gli analisti sottolineano che la scarsa affluenza si è fatta sentire in modo particolare nelle aree periferiche e nei piccoli comuni, dove l’interesse verso la politica regionale è andato progressivamente diminuendo.
La sfida per la poltrona di governatore
Mentre la partecipazione crollava, la sfida politica si consumava tra i tre principali candidati:
• Eugenio Giani, sostenuto dal centrosinistra e dal Partito Democratico, in corsa per la riconferma;
• Alessandro Tomasi, candidato del centrodestra e sindaco di Pistoia;
• Antonella Bundu, esponente della lista Toscana Rossa, portavoce della sinistra alternativa.
La posta in gioco è altissima: la Toscana rappresenta da sempre un laboratorio politico per l’Italia intera. Una sua eventuale virata a destra avrebbe un peso enorme negli equilibri nazionali. Tuttavia, secondo gli instant poll di YouTrend per Sky TG24, Giani resta avanti, con il PD che si conferma primo partito, seguito da Fratelli d’Italia.
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