
All’inizio è stata solo una notizia improvvisa, di quelle che hanno attraversato il mondo come un lampo gelido: uno dei padri più influenti della moda internazionale è stato trovato morto durante un’escursione in montagna. Un incidente, è stato detto. Una fatalità. La tragedia di un uomo che aveva costruito un impero e che, forse, aveva cercato nella natura un momento di pace lontano dai riflettori.

Il dubbio: la riapertura del caso e le indagini per omicidio
Per mesi, il silenzio è stato coperto ogni dubbio. Le passerelle sono state continuate a sfilare, le vetrine sono state brillate, e il nome dell’imprenditore è rimasto scolpito nella memoria come quello di un visionario scomparso troppo presto. Ma ora qualcosa è stata incrinata.
Nuovi elementi, discreti ma dirompenti, hanno riaperto le ferite di quella storia. Le autorità hanno deciso di riesaminare il caso, trasformando quella che sembrava una semplice caduta in un possibile delitto. Nelle pieghe di una tragedia familiare, il sospetto si è insinuato come un’ombra, restituendo alla vicenda una dimensione inquietante: dietro la morte dell’uomo che vestiva il mondo di eleganza, è stata celata una verità molto più amara.

Morte Isak Andic, nuovi sviluppi nell’inchiesta
Isak Andic, fondatore del noto marchio spagnolo di prêt-à-porter Mango, è deceduto il 14 dicembre 2024 durante un’escursione nel massiccio di Montserrat, in Catalogna. Inizialmente la vicenda era stata classificata come un tragico incidente di montagna, ma recenti elementi hanno portato a una svolta nelle indagini. La polizia catalana, i Mossos d’Esquadra, ha riaperto il fascicolo, avviando un’inchiesta per omicidio.
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