L’attentato a Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, ha scosso profondamente l’opinione pubblica italiana. L’esplosione che ha distrutto il veicolo del giornalista e quello della figlia ha immediatamente sollevato un’ondata di solidarietà da parte delle istituzioni e del mondo dell’informazione. La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ribadito in una nota ufficiale l’importanza della libertà e indipendenza dell’informazione, sottolineando che questi valori rappresentano un pilastro irrinunciabile delle democrazie moderne e che saranno sempre difesi. Sul gravissimo fatto è intervenuta anche Milena Gabanelli.
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Attentato a Sigfrido Ranucci, le parole di Sergio Mattarella e della Rai
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso la propria vicinanza a Sigfrido Ranucci, condannando con fermezza il grave atto intimidatorio. Attraverso una dichiarazione riportata dal Corriere della Sera, Mattarella ha inviato un messaggio di solidarietà, definendo l’episodio inaccettabile e sottolineando la necessità di proteggere chi svolge il proprio lavoro con dedizione e coraggio.
Non si è fatta attendere la manifestazione di vicinanza da parte della redazione del Tg3, che ha espresso pieno sostegno a Ranucci e alla sua famiglia, definendo l’attentato “un gravissimo e terribile atto di violenza“. In una nota, i giornalisti del Tg3 hanno sottolineato come “Report” rappresenti un punto di riferimento per la Rete e affermano la certezza che la trasmissione continuerà nel suo impegno, senza lasciarsi intimidire.
Milena Gabanelli commenta l’attentato: “Hanno sbagliato bersaglio”
Tra le voci più autorevoli a intervenire sulla vicenda, quella di Milena Gabanelli, fondatrice ed ex conduttrice di Report. Gabanelli, che conosce da vicino Ranucci e la redazione del programma, ha dichiarato: “Per me vuol dire una cosa sola – dice Milena Gabanelli sull’attentato al collega – ‘Cari e caro Sigfrido, alla testa di Report non dovete più occuparvi dei fatti nostri'”. Ha poi aggiunto: “La conosco bene, conosco Sigfrido e conosco i ragazzi uno per uno. Hanno sbagliato bersaglio. È un atto intimidatorio, e quella squadra non si fa intimidire”. Poi le parole della giornalista su team di Report.
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