
Una notte di terrore ha scosso il cuore del Pese, trasformando una delle sue principali arterie stradali nel teatro di una tragedia senza precedenti. Sull’asfalto dell’autostrada che attraversa, ciò che resta di due autobus scontratisi frontalmente è solo un ammasso di lamiere contorte e vetri infranti, illuminato dalle luci intermittenti dei mezzi di soccorso e dagli abbaglianti dei camion che si sono fermati ad aiutare. L’odore acre di carburante e il silenzio irreale del dopo impatto raccontano più di mille parole l’entità della catastrofe.

Scontro frontale spaventoso: è strage
Secondo quanto riferito dalle autorità, l’incidente si è verificato intorno alle 00:15 ora locale, nel tratto di strada che attraversa il distretto. Due autobus, procedendo in direzioni opposte, hanno tentato un sorpasso contemporaneo di altri veicoli, tra cui un camion e un’automobile, generando una collisione frontale di proporzioni devastanti. Uno dei mezzi coinvolti ha provato a deviare la traiettoria nel tentativo di evitare l’impatto, ma la manovra ha solo aggravato la situazione, innescando una sequenza di ribaltamenti e scontri che hanno coinvolto altri due veicoli; una Toyota Surf e un camion Tata.

“Una delle peggiori tragedie stradali”: oltre 60 morti
L’asfalto è diventato un mosaico di detriti: bagagli lacerati, sedili sparpagliati, effetti personali disseminati tra le carcasse dei mezzi. Al margine della carreggiata, i corpi delle vittime sono stati coperti da teli bianchi e coperte di fortuna, mentre la tensione e l’incredulità dominavano tra i presenti. I soccorritori, giunti in forze, hanno lavorato tutta la notte per estrarre i feriti dalle lamiere, impiegando ogni mezzo disponibile tra cui corde improvvisate e attrezzi di fortuna.
All’alba, la scena si presentava come un campo di battaglia: decine di corpi allineati, veicoli distrutti e un silenzio pesante, interrotto solo dalle voci dei superstiti e dal rombo delle ambulanze dirette verso gli ospedali della zona. Gli operatori sanitari hanno prestato le prime cure direttamente sul luogo dell’incidente prima di trasferire i feriti più gravi nelle strutture ospedaliere della zona.
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