
Personaggi tv. Fiorello torna in tv? La voce si fa sempre più insistente: lui rompe il silenzio – Nello studio radiofonico di Rai Radio 2, dove va in onda La Pennicanza, l’energia è palpabile. Si sente arrivare Fiorello prima ancora che entri: un’ondata di battute e risate percorre i corridoi, seguita da Fabrizio Biggio, suo inseparabile compagno d’avventure. Devono preparare la puntata, ma c’è tempo per una lunga chiacchierata con Tv Sorrisi e Canzoni. Con l’entusiasmo di un bambino, Fiorello mostra subito il suo nuovo giocattolo: «Questa cosa sono l’unico che ce l’ha, è una Jingle Box! Senti». Schiaccia un tasto ed esce un suono comico, poi un altro e una voce finta canta: “La notizia di Fer-ro-ro-ro-ro”. Sorride: «Perché “Tiziano” è l’anagramma di “Notizia”: me l’ha fatto notare lui!».

Fiorello torna in tv? La voce si fa sempre più insistente: lui rompe il silenzio
Si parte subito dalla voce che gira da settimane: un ritorno in tv. Fiorello chiarisce con la sua consueta ironia: «Non tornerò in video presto, non ho progetti in questo senso. A parte “I cinque minuti di Bruno Vespa… senza Bruno Vespa”, che abbiamo fatto domenica per lanciare La Pennicanza. Lì ho fatto il varietà televisivo più corto del mondo. E l’ho dovuto fare di domenica, quando Vespa non va in onda». Dopo Viva Rai2!, lo showman ha deciso di dedicarsi alla radio, che considera la sua vera casa: «Per me la radio ha la precedenza sulla tv. È il mezzo più bello, perché scatena la fantasia di chi ascolta. Quando faccio radio nascono idee, personaggi, monologhi. Il mio metodo è sempre quello: prima la radio per le idee, poi il teatro per provarle, infine la tv».

“L’unico modo per imitare bene è farlo male”
Le idee, racconta, arrivano sempre all’improvviso: «Ieri ho chiesto a Biggio: “Hai idee?”. Mi ha risposto “No”. “Perfetto. Continua così”. Voglio che tutto nasca in diretta. Durante le prime puntate ho cominciato a imitare Sinner, poi i genitori, poi suo fratello Mark, che ho fatto parlare in calabrese. Il pubblico rideva solo con Mark, e così è diventato il protagonista!». Fiorello non ha dubbi: «Oggi l’unico modo per fare un’imitazione divertente è farla male. Io le faccio al volo: Little Tony Effe, Noeminem… due in uno! È lo spirito della radio: improvvisare, come facevano Arbore e Boncompagni».
Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva