
Si è spento all’età di 84 anni uno degli allenatori più influenti e raffinati del panorama calcistico italiano. Nel corso della sua carriera, ha guidato le panchine di Udinese, Pescara e Napoli, collezionando 155 presenze in Serie A e lasciando un segno profondo nello sviluppo tattico del calcio nazionale. La notizia della sua morte giunge proprio nel giorno in cui due dei suoi principali allievi, Gian Piero Gasperini e Massimiliano Allegri, si affrontano in Milan-Roma, sottolineando il valore simbolico della sua eredità.

Addio a Giovanni Galeone, l’allenatore filosofo
Nato a Napoli nel 1941, Giovanni Galeone ha iniziato la sua carriera da allenatore nel 1974 a Pescara, città con cui instaurò un legame indissolubile. Ex centrocampista, era noto per la sua visione innovativa del gioco, basata su possesso palla, creatività e difesa alta—strategie che rappresentavano una novità nell’Italia degli anni Ottanta e Novanta. Con il Pescara conquistò tre promozioni in Serie A, trasformando la squadra in un laboratorio di idee avanzate. L’esperienza all’Udinese lo vide introdurre il modulo 3-4-3, mentre a Napoli, nel 1998, si distinse per l’eleganza e l’ironia con cui affrontava le sfide di un contesto complicato.
Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva