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“Addio diva”. Lutto nel cinema, ci lascia una vera leggenda

Il mondo del cinema e del teatro britannico piange Pauline Collins, attrice di fama internazionale, scomparsa all’età di 85 anni dopo una lunga battaglia contro il morbo di Parkinson. L’artista è morta in una casa di cura di Londra, circondata dall’affetto dei suoi familiari.

La famiglia ha annunciato la notizia con un comunicato toccante: “Pauline è stata tante cose per tante persone, interpretando ruoli diversi nella sua vita. Una presenza brillante, frizzante e spiritosa sul palco e sullo schermo. La sua illustre carriera l’ha vista interpretare politici, madri e regine.” Accanto a lei, fino all’ultimo, il marito John Alderton, anch’egli attore, con cui condivideva da oltre cinquant’anni un legame profondo. “Voleva che tutti fossero speciali e lo faceva non dicendo mai ‘Guardami’. Non c’è da stupirsi che negli anni ’70 sia stata eletta la beniamina della nazione”, ha dichiarato commosso.

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Ritratto di Pauline Collins sorridente

Dalle origini al successo: una carriera lunga sessant’anni

Nata nel 1940 a Exmouth, nel Devon, e cresciuta vicino Liverpool, Pauline Collins iniziò la sua carriera come insegnante prima di approdare al teatro, sua grande passione.

Il debutto televisivo arrivò nel 1957 con la serie Emergency Ward 10, mentre il primo film fu Secrets of a Windmill Girl del 1966. Negli anni Sessanta e Settanta la sua carriera decollò, anche grazie alla collaborazione artistica con John Alderton, che sposò nel 1969. Insieme apparvero in diverse produzioni di successo, tra cui la celebre serie Upstairs, Downstairs, che le regalò grande popolarità.

“Shirley Valentine”: il ruolo che l’ha resa immortale

La consacrazione mondiale arrivò nel 1989 con Shirley Valentine, prima rappresentata a teatro e poi trasformata in un film diretto da Lewis Gilbert. Il personaggio della casalinga di Liverpool che riscopre sé stessa durante un viaggio in Grecia divenne un’icona di emancipazione femminile.

Per quella interpretazione, Pauline Collins ottenne il Golden Globe e il BAFTA, oltre a una candidatura all’Oscar come miglior attrice protagonista. “Sarà sempre ricordata come l’iconica, volitiva, vivace e saggia Shirley Valentine, un ruolo che ha saputo fare suo”, ha scritto la famiglia nel messaggio di addio.

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