
Personaggi tv. Funerali Peppe Vessicchio, il gesto di Maria De Filippi: momento drammatico – Roma si è fermata per dare l’ultimo saluto a Peppe Vessicchio. Il funerale del direttore d’orchestra, tra i volti più amati della musica e della televisione italiana, si è tenuto oggi, lunedì 10 novembre, alle 15 nella chiesa dei Santi Angeli Custodi, a piazza Sempione, nel cuore del quartiere Montesacro, dove il Maestro viveva da anni. Una cerimonia sobria e intima, voluta così dalla famiglia, che aveva chiesto espressamente riservatezza. Eppure, nonostante la discrezione, decine di persone si sono radunate fuori dalla chiesa per rendere omaggio a un uomo che, con la sua musica, era entrato nel cuore di tutti.

Funerali Peppe Vessicchio, il gesto di Maria De Filippi: momento drammatico
All’ingresso della chiesa, due corone di fiori spiccavano su tutte: una portava la firma di Maria De Filippi, l’altra del team di Amici, il programma in cui Vessicchio aveva formato generazioni di giovani artisti. Un gesto semplice ma profondamente simbolico, che racconta quanto fosse forte il legame tra il Maestro e la conduttrice, legame fatto di rispetto, stima e affetto reciproco. Dentro la chiesa, un silenzio composto, rotto solo dalle note di alcuni brani che il Maestro amava. Tra i presenti, i familiari e molti amici di una vita: Lorella Cuccarini con il marito Silvio Testi, Rudy Zerbi, Valerio Scanu, Fiorella Mannoia, Rossella Brescia, il direttore d’orchestra Enrico Melozzi, e i coreografi Veronica e Giuliano Peparini. Tutti uniti nel dolore, ognuno con un ricordo personale legato a quell’uomo che aveva fatto della musica una missione e della gentilezza un’arte.


L’uscita del feretro e l’applauso di Montesacro
Quando il feretro di Peppe Vessicchio è uscito dalla chiesa, un lungo applauso ha riempito piazza Sempione. Un applauso spontaneo, sincero, come quelli che il Maestro riceveva sul palco dell’Ariston. Tra la commozione generale, la figlia Alessia, visibilmente provata, ha voluto rivolgere un pensiero ai presenti e a chi lo ha amato: «Mio padre non era solo nostro, era di tutti». Parole semplici, che racchiudono l’essenza di un artista popolare e raffinato al tempo stesso, capace di arrivare a tutti senza mai alzare la voce.
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