Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

Sondaggi regionali, ecco chi vince: bomba per un partito

Il conto alla rovescia è scattato. Domenica 23 e lunedì 24 novembre, l’Italia si prepara a un cruciale appuntamento elettorale che vedrà Campania, Puglia e Veneto chiamate alle urne per eleggere i nuovi governatori regionali. I riflettori sono puntati su tre sfide con esiti previsti molto diversi, che spaziano da un quasi testa a testa nel Sud a schiaccianti maggioranze nel Nord e nel Mezzogiorno. L’analisi dei sondaggi delinea scenari politici che ridisegneranno la mappa del potere regionale.

Leggi anche: Boato improvviso, scossa di terremoto in Italia: la terra ha tremato di colpo

Sondaggi elezioni regionali, Campania: la partita più incerta

La corsa alla presidenza della Regione Campania si preannuncia come la più combattuta e incerta delle tre consultazioni. Nonostante i numeri ufficiali vedano il candidato di centrosinistra in vantaggio, il clima tra le forze del centrodestra è di cauto ottimismo e rilancio in extremis.

Intervenendo a margine di un incontro politico al circolo Rari Nantes di Napoli con la ministra del Turismo Daniela Santanché, il candidato del centrodestra Edmondo Cirielli si è mostrato determinato a recuperare lo svantaggio, puntando sulle proprie risorse territoriali. “Noi abbiamo dei sondaggi e siamo in parità, ma poi lo vedremo,” ha affermato Cirielli in un discorso che suona come una sferzata motivazionale per la coalizione. L’esponente ha puntato sul fattore strategico delle liste, ritenute un elemento di rottura decisivo: “Noi abbiamo fatto liste molto forti, che vanno anche al di là del centrodestra, e questa sarà la vera novità della campagna elettorale”.

Tuttavia, il quadro dipinto dai sondaggi ufficiali di Ipsos attesta una situazione meno equilibrata di quanto sperato dal centrodestra. La rilevazione posiziona Roberto Fico, sostenuto dal centrosinistra, in testa con il 53 % dei voti validi. Il candidato di centrodestra si attesta al 42,5 %, configurando uno scenario che, sebbene sia percepito da Cirielli come “quasi un testa a testa”, necessita di un recupero massiccio nell’ultima fase della campagna elettorale per ribaltare la previsione. L’esito finale dipenderà, come sempre, non solo dalla polarizzazione tra i due candidati, ma anche da quella percentuale di elettori incerti e da chi, come specificato da Cirielli, “non va a votare”.

Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva

Successiva
Pagine: 1 2
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2025 | P. IVA: 13524951004


Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure