
A pochi giorni dalle elezioni regionali in Campania, una notizia clamorosa scuote il centrosinistra: emergono dubbi e tensioni legati alla gestione della sanità pubblica nella Regione guidata da Vincenzo De Luca, mettendo in discussione un settore da sempre al centro del dibattito politico.
Secondo un articolo di Simone Di Meo su Libero Quotidiano, le autorità stanno indagando su presunti intrecci tra interessi illeciti e alcune dinamiche legate agli ospedali, con possibili implicazioni sui fornitori e sulla gestione interna delle strutture. La vicenda, ancora in fase di accertamento, aggiunge un ulteriore elemento di incertezza in un clima elettorale già teso.

Inchiesta sugli appalti ospedalieri: il legame tra criminalità e sanità pubblica
Un’indagine condotta dall’Antimafia di Napoli avrebbe portato alla luce un sistema ramificato che vede i clan locali coinvolti nella gestione della sanità pubblica in Campania. Le recenti operazioni hanno messo in evidenza come strutture ospedaliere, tra cui il San Leonardo di Castellammare di Stabia, siano divenute terreno fertile per le attività illecite della criminalità organizzata.

Il caso di Castellammare di Stabia: la cosca D’Alessandro e il controllo dei servizi
Secondo quanto riportato da fonti investigative, l’ospedale San Leonardo, una delle principali strutture sanitarie del sud della provincia napoletana, sarebbe stato usato come base operativa dalla cosca D’Alessandro. Nei giorni scorsi, i carabinieri hanno eseguito arresti e sequestri, colpendo la rete criminale che, tramite la società “New Life”, aveva assunto il controllo dei servizi di trasporto d’emergenza nell’area.
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