
“Perché abbiamo scelto loro”. Gemelle Kessler: a chi andrà l’eredità – Le gemelle Kessler, figure iconiche dello spettacolo italiano e tedesco, hanno segnato un’epoca con la loro presenza scenica e la loro inconfondibile eleganza. Scomparse all’età di 89 anni nella loro residenza di Grünwald, vicino a Monaco di Baviera, hanno lasciato un vuoto nel mondo dello spettacolo e nei cuori di chi le ha seguite per decenni. La loro scomparsa, annunciata dai principali media tedeschi, ha generato una profonda emozione, sottolineando quanto il loro legame e la loro carriera abbiano rappresentato per diverse generazioni.

“Ecco a chi andrà la nostra eredità”. Kessler, la rivelazione spiazza
La notizia della loro morte ha riportato l’attenzione sulla profondità del rapporto che univa Alice ed Ellen, unite non solo dal lavoro ma anche da una vita privata vissuta all’unisono. Fin dagli esordi, le Kessler sono state simbolo di affiatamento e sincronia, sia sul palcoscenico che nella quotidianità, incarnando i valori di dedizione, disciplina e affetto reciproco. Le due artiste hanno scelto il suicidio assistito, decisione che ha suscitato un acceso dibattito pubblico, rispettando tuttavia la loro volontà di mantenere la riservatezza fino all’ultimo. La loro scelta finale rappresenta la conclusione coerente di un’esistenza vissuta fianco a fianco, senza mai separarsi. La loro storia personale si intreccia con quella della cultura popolare europea, testimoniando una carriera lunga oltre sessant’anni, in cui hanno attraversato i principali palcoscenici internazionali e lasciato un’impronta indelebile nella memoria collettiva.

Un legame che va oltre la vita: le ultime volontà
L’indissolubilità del rapporto tra le gemelle Kessler si riflette anche nelle loro ultime volontà. Negli ultimi anni, Alice ed Ellen avevano espresso più volte il desiderio di rimanere unite anche dopo la morte. In varie interviste, avevano dichiarato che le loro ceneri sarebbero state unite a quelle della madre, così da poter essere conservate insieme in un’unica urna. Una delle sorelle aveva raccontato con ironia: “Io e Ellen vogliamo che le nostre ceneri vengano mischiate un giorno con quelle di nostra madre e possano essere conservate tutte e tre insieme. Ne abbiamo dato disposizione nei nostri testamenti. L’urna comune fa risparmiare spazio. Al giorno d’oggi si dovrebbe risparmiare spazio ovunque. Anche al cimitero“. Questa decisione sintetizza la filosofia di vita delle Kessler: sobrietà, consapevolezza e un amore reciproco che ha superato ogni ostacolo. La loro scelta rappresenta una dichiarazione di affetto eterno che le avvicina ulteriormente anche dopo la fine della vita terrena.
Oltre all’aspetto personale, le gemelle hanno dimostrato grande sensibilità anche nella gestione pratica della loro quotidianità. Pur vivendo nella stessa casa, avevano scelto di occupare due appartamenti distinti per mantenere una propria autonomia, condividendo però uno scantinato trasformato in palestra, luogo simbolo della loro disciplina fisica e mentale. Questa organizzazione domestica rispecchiava il loro equilibrio perfetto tra indipendenza e simbiosi, tra rigore professionale e leggerezza privata, elementi che le hanno rese leggendarie sia come artiste sia come donne.
Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva