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Grande attesa per “Carosello in Love” con Giacomo Giorgio: quando lo vedremo su Rai 1

News tv. Grande attesa per “Carosello in Love” con Giacomo Giorgio: ecco quando lo vedremo su Rai 1 – C’è stato un tempo in cui la televisione non era uno sfondo, ma un evento. Un oggetto che riuniva famiglie, vicini di casa e perfino sconosciuti nei bar, tutti incantati davanti a un linguaggio nuovo e a quelle immagini in bianco e nero che promettevano modernità. Era il 1957, e in quel mondo ancora ingenuo e curioso fece il suo ingresso un programma destinato a diventare un rito collettivo: Carosello. Non era solo pubblicità, non era solo intrattenimento. Era un fenomeno sociale. Ed è proprio da quel dietro le quinte, da quell’Italia che imparava a parlare meglio, a sognare di più e a desiderare altro, che nasce “Carosello in Love”, il film-tv firmato Grøenlandia e Rai Fiction.

Una storia d’amore che corre parallela a un Paese che si trasforma

Vedremo “Carosello in love” il 30 novembre in prima serata su Rai 1. Protagonisti: Giacomo Giorgio e Ludovica Martino. A dirigere il film è Jacopo Bonvicini, che sceglie di intrecciare la nascita della televisione con la storia di due giovani che, più di ogni altro, respirano quel vento di cambiamento. Lei è Laura, una ragazza che sfida il padre pur di lavorare in Rai. Carosello, per lei, non è solo un programma: è un’idea di mondo possibile, colorato, elegante, dove tutto sembra avere una forma più nitida. Lui è Mario, regista di talento, incasinato quanto basta, uno che sogna il cinema d’autore e si ritrova invece a dirigere spot pubblicitari. Tra i due scoppia subito la scintilla sbagliata: quella dell’antipatia reciproca. Ma gli anni passano, i bozzetti diventano sketch, il Paese cambia ritmo, e quella distanza si accorcia fino a trasformarsi in stima, poi in attrazione, poi in qualcosa che entrambi impiegano vent’anni per ammettere davvero.

Il cast e il mondo di Carosello: un’Italia in bianco e nero che sognava a colori

Accanto ai due protagonisti troviamo Alessandro Tedeschi, Federico Tocci, Alberto Astorri, Guido Quaglione, Isabella Mottinelli, Giuseppe Brunetti, Maria Malandrucco, Massimo De Lorenzo e Dora Romano. La sceneggiatura di Simona Coppini e Armando Festa ricostruisce un’Italia che correva verso il boom economico, mentre la tv diventava specchio e motore dei desideri collettivi. Carosello, con i suoi sketch d’autore, le frasi entrate nel linguaggio comune e quel linguaggio gentile che oggi sembra archeologia, rappresentava il teatro quotidiano del Paese. Una palestra dove attori, registi e autori sperimentavano linguaggi nuovi. Un laboratorio che, come osserva il produttore Matteo Rovere, non ha avuto eguali nel resto d’Europa.

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