
Personaggi tv. “Ho avuto tanti uomini, ma ne ho amati solo quattro”: Ornella, tutti gli amori – Si è spenta a 91 anni Ornella Vanoni, voce inconfondibile e presenza magnetica della musica italiana. Una donna che non ha mai vissuto a metà: ogni amore, ogni palco, ogni caduta e ogni rinascita l’hanno resa un simbolo raro, capace di parlare a tre generazioni diverse senza perdere mai autenticità. Dietro il mito, però, c’era una donna che ha attraversato la vita con coraggio, ironia e una dose di fragilità che lei stessa non ha mai nascosto. La sua storia personale è costellata di amori importanti, rapporti tormentati, scelte azzardate e quella solitudine che, negli ultimi anni, lei definiva “la mia compagnia più fedele”.

Ornella Vanoni e l’amore proibito con Giorgio Strehler
Il primo grande capitolo della vita sentimentale di Ornella si apre a Milano, nei corridoi del Piccolo Teatro. Lei ha poco più di vent’anni, lui è Giorgio Strehler, già un genio riconosciuto della scena teatrale italiana. Nasce una relazione travolgente, che nel 1955 scatena scandalo: lui è sposato, il divorzio non esiste, lei è un’allieva determinata ma ancora inesperta.
Eppure è proprio Strehler a intravedere in lei quel talento che andava oltre la recitazione. Comincia a scriverle canzoni, costruisce per lei un repertorio che segnerà la nascita della sua cifra stilistica: interpretazione intensa, movenze da attrice, presenza scenica che affascina e divide. Dopo cinque anni la storia finisce, ma è il punto di partenza di una carriera luminosa. Ornella lascia il teatro e sceglie la musica, “per diventare quello che non ero ancora”, come amava dire.



La passione con Gino Paoli e il matrimonio mai amato con Lucio Ardenzi
All’inizio degli Anni Sessanta, l’incontro con Gino Paoli cambia di nuovo tutto. Tra i due nasce una relazione intensa, tormentata, artisticamente feconda. Paoli scrive per lei “Senza fine”, una delle canzoni più amate della musica leggera italiana. Vanoni non ha mai nascosto di esserne stata profondamente innamorata, tanto che, pur di sposare un altro uomo, ammise: “Il giorno delle nozze non mi sarei dovuta presentare. Ero ancora presa da lui”. A Paoli dedica “Cercami”, dopo un aborto spontaneo che segna la fine della loro storia. Il matrimonio arriva nel 1961 con Lucio Ardenzi, impresario teatrale. Ornella ha spesso definito quella scelta come un errore: non lo amava, si sentiva fragile, reduce dalla fine del legame con Paoli e da un periodo di malattia. “Era vanitoso, troppo. Io ero sperduta”, confessò. Da quell’unione nasce il suo unico figlio, Cristiano, l’unico punto luminoso di un rapporto che più volte ha detto di non voler ricordare.
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