
Programmi Tv, l’eco delle polemiche non ha ancora smesso di rimbalzare nei corridoi Rai: Sanremo, già avvolto dal fascino di una tradizione secolare, sembra oggi più fragile e contestato che mai. Dietro le quinte, le “voci insistenti” sul cast tradito, i rifiuti clamorosi, le trattative complicate e le strategie disperate di Carlo Conti dipingono un Festival in bilico: un Ariston che, lungi dall’essere garanzia, è diventato terreno minato.
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Sanremo, fenomeno culturale sotto la lente d’ingrandimento
L’impatto di Sanremo va ben oltre la musica: è diventato un fenomeno culturale di portata enorme. Magnetico, capace di catalizzare l’attenzione dell’intero paese, trasforma ogni serata in un evento da osservare, commentare e discutere. Gli estremi del successo sono evidenti: da un lato il prestigio e l’entusiasmo del pubblico, dall’altro, però, il successo stesso può diventare un’arma a doppio taglio. Quando tutti gli occhi sono puntati sull’Ariston, il rischio di cadere sotto la lente dei riflettori mondiali è reale, e i social sono pronti a trasformare ogni dettaglio in una bufera mediatica.
La pressione, inevitabilmente, grava su tutti: dagli addetti ai lavori ai concorrenti, fino al direttore artistico, chiamato a orchestrare un evento sempre più complesso, con l’asticella alzata anno dopo anno. Soddisfare un pubblico così esigente diventa un impegno totalizzante, al punto che Amadeus ha deciso di cedere il testimone dopo cinque edizioni. Oggi è il turno di Carlo Conti, al suo secondo banco di prova. Nel 2025 ha riportato il Festival a vecchi fasti, firmando un’edizione celebrata ma non immune da critiche.
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“Sanremo”, artisti sotto pressione
Lo stesso Conti, parlando della scorsa edizione del Festival di Sanremo, aveva dichiarato al magazine Confidenze: «Per me la preparazione non è fatica, sono altri i mestieri che fanno faticare! Sicuramente è un grande impegno, ma la fase più importante è passata. Sentivo moltissimo la responsabilità per la scelta delle canzoni. Quello che resta adesso è lo show. Però, non mi spaventa, ci sono abituato. Ora il difficile sarà per i cantanti, non per me». C’è verità in queste parole tanto che, stando alle indiscrezioni, già diversi artisti Big avrebbero deciso di disertare il prossimo Festival.
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