Personaggi tv. Paolo Stella pubblica l’ultimo audio lasciato in segreteria da Ornella Vanoni: è bufera – La scomparsa di Ornella Vanoni, avvenuta il 21 novembre a 91 anni, continua a generare emozioni e riflessioni. Non solo nei fan, che in questi giorni stanno celebrando la sua eredità artistica, ma anche nel mondo dei social, dove il dolore spesso accelera, amplifica e polarizza. A fare discutere, stavolta, è il gesto di Paolo Stella, influencer e creative director, da anni legato alla cantante da un rapporto affettuoso, giocoso, in certi momenti quasi familiare. Dopo la morte dell’artista, Stella ha deciso di condividere su X (ex Twitter) un messaggio vocale privato che la Vanoni gli aveva lasciato poco tempo prima. Un’ultima voce, un saluto semplice e tenero. E, come prevedibile nell’ecosistema ipersensibile dei social, un gesto che ha diviso il pubblico.
Paolo Stella pubblica l’ultimo audio lasciato in segreteria da Ornella Vanoni: è bufera
Nel breve vocale si sente la Vanoni parlare con la naturalezza che l’ha sempre contraddistinta. La voce è leggermente affaticata, ma non perde nulla della sua dolcezza ironica, tratto tipico di Ornella. Dice: “Ciao ragazzi, sono Ornella, ci sentiamo domani in mattinata per decidere quando vi posso vedere, baciare e abbracciare. Baci, buona serata”. Parole quotidiane, quasi domestiche, che parlano di vicinanza più che di conversazioni formali. Stella ha accompagnato l’audio con una frase dal sapore struggente: “Io che mi chiedo dove sei adesso, tu che con la tua solita ironia rispondi. Per sempre.” In poche ore il post è rimbalzato ovunque, generando migliaia di ascolti. E, inevitabilmente, un fiume di commenti.
Affetto o eccesso? Le reazioni dei social
La pubblicazione del vocale ha aperto un dibattito che, come spesso accade, si è mosso su due binari opposti. Da un lato, tanti fan e follower hanno letto il gesto come un ultimo omaggio, un modo tenero per condividere un ricordo prezioso con chi seguiva da anni il legame tra Stella e la Vanoni. Un atto quasi naturale, soprattutto per chi vive e comunica attraverso i social, dove vita privata e vita pubblica tendono a mescolarsi continuamente. Dall’altro lato, sono arrivati commenti molto critici.
C’è chi ha accusato l’influencer di aver superato un confine, di aver messo in piazza qualcosa che avrebbe dovuto rimanere solo loro. “Ormai non esiste più il concetto di intimità”, scrive un utente, sintetizzando il pensiero di molti. È la stessa obiezione che ritorna ciclicamente quando un dolore personale viene esposto online: dove finisce la memoria affettuosa e dove comincia la spettacolarizzazione? L’audio lo potrete ascoltare in seconda pagina.
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