Nelle prime ore del mattino, un episodio di panico ha sconvolto i passeggeri del volo Aeroitalia 2350, decollato dall’aeroporto di Cagliari e diretto a Milano Linate. Il decollo, avvenuto alle 6:30, è stato seguito da un’improvvisa anomalia tecnica a uno dei motori, che ha costretto il comandante a invertire la rotta e rientrare immediatamente allo scalo sardo.
L’evento si è verificato pochi minuti dopo il distacco da terra, quando i viaggiatori hanno percepito distintamente un forte rumore proveniente dal motore destro, seguito da una fiammata che ha generato momenti di apprensione tra i presenti a bordo. La situazione, benché sotto controllo, ha richiesto un intervento rapido e coordinato da parte dell’equipaggio.
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La gestione dell’emergenza e il rientro a Cagliari
Il comandante ha seguito scrupolosamente i protocolli di sicurezza, comunicando con la torre di controllo e coordinandosi con le autorità aeroportuali per predisporre un rientro sicuro e ordinato. La compagnia, tramite una nota ufficiale, ha ribadito che la priorità è stata “sempre garantire la sicurezza dei passeggeri e dell’equipaggio”.
Secondo quanto dichiarato da Aeroitalia, un aeromobile sostitutivo era già stato predisposto come misura precauzionale, consentendo di ridurre al minimo i disagi per i viaggiatori. L’evento non ha compromesso la sicurezza generale, né sono stati segnalati feriti.
Le testimonianze dei passeggeri e la risposta della compagnia
Da fonti giornalistiche, emerge che diversi passeggeri hanno vissuto attimi di grande tensione: alcuni hanno raccontato di essersi accorti della situazione grazie al rumore anomalo e al bagliore improvviso proveniente dalla sezione del motore. Tuttavia, l’equipaggio ha mantenuto la calma, rassicurando i presenti e fornendo istruzioni chiare durante tutta la procedura di emergenza.
“Aeroitalia si scusa per il disagio arrecato e conferma il proprio impegno costante a garantire la sicurezza e il comfort di tutti i viaggiatori“, ha dichiarato la compagnia in un comunicato ufficiale. Le prime verifiche tecniche, effettuate subito dopo l’atterraggio, non hanno evidenziato danni strutturali significativi, ma la compagnia ha deciso di mantenere l’aereo fermo per ulteriori controlli approfonditi.
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