
News tv. L’Europa dei media, nel 2025, non è più un mosaico statico ma una scacchiera dinamica dove le mosse si misurano in partecipazioni, piattaforme digitali e bacini pubblicitari transnazionali. In questa partita c’è chi difende il perimetro domestico e chi, invece, gioca d’anticipo, occupa caselle inattese e si muove con logica industriale più che finanziaria. Pier Silvio Berlusconi appartiene senza esitazioni alla seconda categoria: quella dei costruttori di perimetri nuovi.
Leggi anche: “Striscia la Notizia”, cambia tutto: la rivoluzione decisa da Mediaset

Nuovi orizzonti per Mediaset
Dopo la recente avanzata in Germania, un’incursione che ha aperto l’orizzonte anche ad Austria e Svizzera, la traiettoria del Biscione si allunga ancora, questa volta verso un bordo atlantico della mappa, là dove l’Europa finisce e cominciano rotte linguistiche e commerciali che puntano più lontano. Il “colpaccio” non sta solo nei numeri, ma nell’idea di sistema che suggerisce: un domino iberico, un’asse familiare-industriale, e la possibilità che un investimento calibrato sia più dirompente di un’acquisizione faraonica.
Leggi anche: “Ballando con le stelle”, infiltrato rivela: “Lite importante nei camerini tra due vip”

Pier Silvio Berlusconi, Mediaset e colpo in Portogallo
Secondo quanto riporta Libero Quotidiano, l’ingresso in Portogallo avviene tramite Mfe-MediaForEurope, la holding paneuropea che raccoglie l’eredità strategica di Mediaset. L’operazione porta Mfe ad acquisire una partecipazione del 32,9% nel Gruppo Impresa, big dei media lusitani, editore della rete Sic e di testate digitali e cartacee, tra cui l’influente settimanale Expresso. Il capitale in gioco? 17,3 milioni di euro, iniettati grazie a un aumento di capitale dedicato da 17,3 milioni di euro.
Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva