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Confronto Meloni-Schlein, Conte svela tutto e rilancia la sfida

Giuseppe Conte pronto al confronto con Giorgia Meloni ad Atreju

Negli ultimi giorni il dibattito politico si è acceso attorno alla proposta di un confronto ad Atreju, manifestazione annuale che da tempo rappresenta uno dei principali palcoscenici della destra italiana. L’iniziale invito al dialogo era partito da Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, che aveva sfidato pubblicamente la premier Giorgia Meloni a un dibattito faccia a faccia. Meloni aveva accolto la proposta, ma ha richiesto la presenza anche di Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, che ha subito confermato la sua disponibilità.

Tuttavia, proprio il coinvolgimento di Conte ha portato Schlein a ritirarsi dall’iniziativa, facendo così naufragare, almeno temporaneamente, l’opportunità di un confronto pubblico tra i principali interpreti del centrosinistra e la leader del governo.

Nella mattinata successiva, Conte ha nuovamente dichiarato la propria disponibilità al confronto, anche senza la presenza di Schlein. Durante un intervento agli Stati Generali della Ripartenza, intervistato da Luca Telese, ha ribadito: «Io sono pronto al confronto, avevo già dato questa disponibilità. Se Schlein ha preferito ritirarsi vista la mia presenza, mi dispiace».

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Giuseppe Conte durante una conferenza stampa

Le motivazioni alla base della sfida lanciata da Conte

Conte ha anche ricostruito le tappe che hanno portato alla discussione sul confronto pubblico, sottolineando come negli anni precedenti abbia sempre partecipato ad Atreju e più volte abbia sollecitato un dibattito diretto con Giorgia Meloni. L’ex presidente del Consiglio ha precisato che la sua adesione non voleva essere “da sponda” alla premier dopo il ritiro della segretaria dem, ma un semplice atto di disponibilità. «I temi sono tanti e gli italiani vogliono parlare della loro condizione, perché si sentono più poveri», ha ricordato Conte, evidenziando la necessità di affrontare pubblicamente i nodi centrali del Paese

Un punto chiave delle sue dichiarazioni riguarda la necessità di un confronto aperto sui problemi concreti: crisi economica, inflazione, disagio sociale, potere d’acquisto. Secondo Conte, un dibattito pubblico trasparente può contribuire a riavvicinare i cittadini alle istituzioni, chiarendo ruoli, responsabilità e priorità politiche.

Primarie, leadership e ascolto del Paese

Il leader M5S ha affrontato anche il tema delle primarie nel campo progressista, commentando i sondaggi che lo vedono in vantaggio su Schlein e Ilaria Salis. «Siamo disposti a fare un passo indietro se c’è un candidato più competitivo. Dobbiamo ascoltare il Paese. Io sono pronto alle primarie, ma non è la mia priorità in questo momento».

Queste parole confermano l’intenzione del Movimento 5 Stelle di mantenere una posizione dialogica, ponendo l’accento sull’ascolto delle istanze popolari e prendendo le distanze da logiche interne di partito o personalismi.

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