
Storico coming out nello sport, la rivelazione a sorpresa del tennista – C’è un’aria nuova che soffia sui campi da tennis: la stagione 2025 non sarà ricordata solo per rovesci e ace spettacolari, ma anche per un colpo di scena che arriva fuori dal campo. E questa volta, il servizio vincente lo mette a segno Mika Brunold, giovane promessa svizzera, che ha deciso di dire la verità più semplice (eppure ancora così rivoluzionaria) sulla sua vita privata. Dimenticatevi il solito silenzio di spogliatoio: qui c’è spazio per un coming out che spazza via vecchi tabù e accende i riflettori sull’arcipelago segreto delle emozioni nel tennis maschile.

Storico coming out nello sport, la rivelazione a sorpresa del tennista
In un ambiente dove “diverso” suona spesso fuori spartito, il gesto di Brunold è molto più che una semplice dichiarazione. È un invito a scoprire ciò che si cela dietro le apparenze impeccabili degli atleti. “In un mondo ideale non ci sarebbe nemmeno bisogno di dirlo. Perché allora farlo? Per fare un passo avanti per me stesso, ma anche perché penso che non se ne parli abbastanza nello sport”, ha spiegato il giovane tennista. Un’uscita che prende subito il centro della scena e costringe tanti (anche i più scettici) a riflettere su cosa significhi davvero essere sé stessi quando tutti ti guardano.


Mika Brunold, il tennista svizzero che fa notizia (e scuola)
Non è solo una questione di coraggio personale. La scelta di Brunold è anche una risposta implicita alla pressione che aleggia spesso tra racchette e tribune. “Essere gay non significa solo amare una persona dello stesso sesso: significa anche affrontare cose a cui la maggior parte delle persone non deve mai pensare. La paura di non essere accettati, la pressione di restare in silenzio, la sensazione di essere diversi. Ma io sono cresciuto. E sono orgoglioso della persona che sono oggi”. Parole che pesano come una finale Slam. E qui arriva il dettaglio che sorprende tutti: la reazione del circuito non è stata un’ondata di critiche come spesso succede in altri sport (chi ricorda la tempesta su Jakub Jankto nel calcio?), ma un abbraccio collettivo fatto di messaggi sinceri e sostegno travolgente. “Grazie a tutti per il vostro incredibile supporto. Sono sopraffatto da tutti i vostri dolcissimi messaggi. Sto leggendo tutto e sto facendo del mio meglio per rispondere a ciascuno di voi”. Nel tennis, a quanto pare, si gioca duro ma il cuore batte ancora più forte.
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