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Rissa choc in diretta, finisce malissimo tra i politici nello studio di La7 (VIDEO)

News Tv. Scintille e colpi di scena nello studio di L’Aria Che Tira: chi pensava di assistere al solito talk show politico, si è ritrovato catapultato in un vero e proprio “teatrino” tra politici, condito da battute al vetriolo e frecciatine di altissimo livello. L’atmosfera era già elettrica, ma bastava un gesto per accendere la polveriera: e il gesto, puntualmente, è arrivato.

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Immagine dei protagonisti della rissa sfiorata a L'Aria Che Tira

Un salotto tv che si trasforma in ring

Il tutto è partito con Claudio Borghi e Angelo Bonelli, protagonisti di un botta e risposta degno della miglior commedia italiana. Sotto gli occhi increduli di David Parenzo e degli spettatori, la situazione è degenerata tra sguardi di fuoco e commenti taglienti, con il pubblico da casa che già digitava sui social: “Scene da non credere”, “Si può scadere più in basso?”.

Ma cosa ha fatto davvero saltare il banco? Nulla di politico, paradossalmente. Una semplice ironia, una mano agitata di troppo e – puff! – la miccia è stata accesa. In pochi minuti si è passati dalle battute alle accuse personali, con le voci che si sono fatte sempre più alte e il clima da talk che ha lasciato spazio a quello di una vera e propria arena.

Frame dello studio durante il litigio a L'Aria Che Tira

Clima rovente: gesti e parole che fanno discutere

Nel bel mezzo della tempesta, Christian Raimo prova a portare un po’ di letteratura in studio, ma il tentativo viene subito “soffocato” dalle repliche piccate dei politici: “Invece di ironizzare su Raimo…”, interviene Bonelli, ma Borghi non ci sta e rilancia, ironico e pungente: “Ma che personaggio è questo? Ma l’avete visto? Spettacolare, avete visto lo show di costui?”.

A quel punto ci pensa Parenzo a ricordare chi è Raimo e perché si trova lì, ma la tensione sale comunque alle stelle. Bonelli accusa Borghi di gesticolare in modo provocatorio, sottolineando: “Con ‘sta mano così è un po’ brutta, è la quarta volta che lo fa”. Un dettaglio che, a quanto pare, non passa inosservato nemmeno sui social, dove la discussione si infiamma: c’è chi prende le parti di uno, chi dell’altro, e chi si chiede se sia tutto vero.

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