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“L’hanno dimenticato acceso in ospedale”. Italia, morta in modo atroce: errore sconcertante

Reparto ospedaliero a Napoli, dove è avvenuto il decesso della donna di 81 anni

Una donna di 81 anni è deceduta il 4 dicembre 2025 (oggi, ndr) presso il reparto di Rianimazione dell’ospedale Fatebenefratelli di Napoli, dopo un lungo periodo di ricovero dovuto a una patologia polmonare grave. La vicenda è ora oggetto di indagine da parte della Procura, a seguito della denuncia presentata dai familiari che lamentano presunti errori medici e la presenza di ustioni di secondo e terzo grado riscontrate durante la degenza. Le autorità hanno disposto il sequestro della salma e l’esecuzione di un’autopsia per chiarire la reale causa del decesso.

Le ustioni e la denuncia dei figli: “Non ci avevano detto nulla”

Le ustioni sarebbero comparse nella notte tra il 28 e il 29 novembre. Secondo il racconto dei figli, il ritrovamento delle ferite è avvenuto mentre accarezzavano le gambe della paziente: “Aveva ustioni gravi, ma nessuno ci aveva avvisato”. I familiari affermano che le coperte sarebbero state sistemate in modo da non permettere di vedere le ferite. Inizialmente, un dipendente avrebbe parlato di un “problema venoso”, ma successivamente alcuni operatori sanitari avrebbero ammesso che un riscaldatore per il letto era stato dimenticato acceso, causando danni termici estesi. “Non sappiamo se le ustioni abbiano causato la morte, ma di certo l’hanno aggravata: il giorno dopo aveva febbre altissima”.

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