Si è svolta l’udienza urgente richiesta dagli avvocati della coppia Travellion-Birmingham, per ottenere il ricongiungimento, possibilità che ora slitta in avanti di 10 giorni. In sede sono intervenuti gli avvocati, la curatrice e la tutrice. Il Tribunale dei Minorenni dell’Aquila ha scelto di non pronunciarsi in via definitiva sul caso che vede coinvolta la famiglia conosciuta come la “famiglia nel bosco”, rinviando qualsiasi decisione a una futura udienza. Quale è il risultato di questa scelta e che sorti spettano ai tre bambini?
La vicenda della famiglia Travellion-Birmingham e la permanenza in istituto
La questione centrale riguarda la valutazione delle condizioni di vita offerte dalla famiglia, composta da cinque persone, che aveva scelto di abitare in una casa immersa nei boschi di Palmoli. La prossima tappa giudiziaria è fissata per il 16 dicembre, data in cui la Corte d’Appello sarà chiamata a esprimersi sul ricorso presentato dai legali dei genitori, Marco Femminella e Danila Solinas.
L’udienza in Tribunale: cosa è successo
Nel corso dell’udienza è emerso come sia la tutrice Maria Luisa Palladino, sia la curatrice speciale Marika Bolognese, abbiano espresso parere contrario al ritorno immediato dei bambini presso la loro abitazione originaria. Questa posizione è stata formalmente comunicata in risposta all’istanza di revoca dell’allontanamento avanzata dagli avvocati dei genitori.
I rappresentanti legali della famiglia hanno sottolineato che il breve periodo di osservazione, svolto presso una comunità di Vasto, sarebbe stato insufficiente per valutare in modo completo il recupero delle condizioni necessarie alla tutela dei minori. Secondo la difesa, una sola settimana non permetterebbe di stabilire se le criticità evidenziate dal Tribunale siano state effettivamente superate.
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