
L’ultima puntata di 4 di Sera, trasmissione guidata da Paolo Del Debbio, è stata teatro di uno scontro frontale tra Matteo Salvini e Francesca Albanese, relatrice speciale dell’Onu per i diritti umani nei Territori palestinesi. Durante la diretta, il leader della Lega ha contestato pubblicamente le recenti dichiarazioni della funzionaria, definendole incompatibili con la rappresentanza italiana presso le Nazioni Unite e sollecitandone le dimissioni immediate.
Salvini ha fatto riferimento a una campagna lanciata da un quotidiano nazionale, sottolineando l’importanza della raccolta firme per chiedere che la funzionaria Onu lasci il proprio incarico: “Sul quotidiano Il Tempo è stata lanciata una raccolta di firme per chiedere le dimissioni di questa signora che non può rappresentare me, te e gli italiani all’Onu. Questa signora ha delle idee lontanissime da me”. Il dibattito si è rapidamente acceso, con toni particolarmente intensi in studio e reazioni immediate tra i presenti.
Nel corso dell’intervento, Salvini ha espresso preoccupazione riguardo alle posizioni espresse dalla Albanese, considerandole lesive della dignità istituzionale. Ha affermato: “Libera di dire le sue sciocchezze, però non a nome del popolo italiano. La sua è una dichiarazione di rara violenza”, collegando il discorso alle recenti vicende in cui alcuni gruppi legati ai centri sociali avrebbero compiuto atti vandalici all’interno di una redazione giornalistica.
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Le accuse del leader della Lega
Nel corso del suo intervento, Salvini ha collegato le parole della relatrice ONU ad alcuni episodi di vandalismo avvenuti nei giorni scorsi, in cui presunti appartenenti a centri sociali avrebbero devastato la redazione di un giornale. “Se dei facinorosi entrano in redazione e sfasciano tutto, da destra a sinistra si condanna. Questa signora invece dice ‘che sia di monito ai giornalisti’. Forse pensa che i cronisti che non dicono cose gradite all’estrema sinistra meritino di essere intimiditi?”, ha tuonato Salvini.
Il vicepremier ha poi rincarato la dose: “Se Francesca Albanese avesse dignità, si dimetterebbe stasera stessa. Non rappresenta me e gli italiani per bene”. Le sue parole sono state accolte da applausi in studio, ma anche da numerose critiche sui social, dove il dibattito si è acceso immediatamente.
La raccolta firme e le reazioni istituzionali
La polemica nasce da una campagna lanciata dal quotidiano Il Tempo, che invita i cittadini a firmare per chiedere le dimissioni della relatrice ONU. Secondo Salvini, la petizione rappresenterebbe “un segnale chiaro da parte degli italiani” contro chi, a suo dire, “parla a nome del Paese ma ne sconfessa i valori”.
L’intervento del leader leghista si inserisce in un clima di forte tensione tra la politica italiana e le istituzioni internazionali, soprattutto dopo alcune prese di posizione della Albanese ritenute eccessivamente critiche verso Israele e, indirettamente, verso la linea diplomatica italiana. Le parole di Salvini hanno trovato eco anche tra altri esponenti della maggioranza, che hanno sottolineato la necessità di “verificare la compatibilità delle sue posizioni con il mandato ONU”.
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