
Il caso Garlasco torna a occupare le prime pagine: dopo anni di silenzi e archiviazioni, la figura di Andrea Sempio riemerge con forza nell’indagine sull’omicidio di Chiara Poggi. Per lungo tempo, l’attenzione pubblica e giudiziaria era rimasta puntata su Alberto Stasi, già condannato a 16 anni, ma ora nuovi elementi scientifici e investigativi riportano Sempio al centro del dibattito e delle indagini.

Perizia genetica 2025: nuove tracce riaprono il caso
Il vero punto di svolta si è verificato con la perizia genetica del 2025: tracce di Dna maschile sotto le unghie della vittima sono risultate compatibili con il profilo di Sempio, secondo quanto riferito dagli esperti incaricati. Sebbene questo dato non rappresenti una prova definitiva, è stato sufficiente a spingere la Procura ad approfondire nuovamente la posizione del giovane, formalmente iscritto nel registro degli indagati per concorso in omicidio.

Indagini su Sempio: ricostruire movimenti e testimonianze
Le indagini si sono dunque concentrate nel tentativo di ricostruire con precisione i movimenti e le frequentazioni di Sempio nei giorni precedenti e successivi al delitto, avvenuto il 13 agosto 2007. Gli investigatori stanno cercando di colmare i vuoti che ancora oggi rendono il quadro degli eventi parziale e complesso, analizzando testimonianze, tabulati telefonici e attività quotidiane nell’intento di individuare eventuali incongruenze o elementi trascurati nelle precedenti istruttorie. Uno dei punti più discussi riguarda ora il pc di Chiara Poggi. Cosa è emerso.
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