
Il quadro meteorologico europeo sta attraversando giorni di straordinaria stabilità, caratterizzati da foschie, nebbie e un’aria che ristagna nei bassi strati. Un fenomeno che sembra destinato a proseguire ancora per un po’, ma che secondo gli esperti potrebbe subire un ribaltamento in un momento chiave del mese. Le proiezioni non definitive, ma già discusse dai meteorologi, offrono un’ipotesi che potrebbe cambiare radicalmente il meteo di una delle festività più attese dell’anno.
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L’Europa sotto l’Anticiclone Africano
Lorenzo Tedici, meteorologo de iLMeteo.it, conferma che l’intero continente europeo è immerso in un vasto campo di alta pressione: l’Anticiclone Africano.
Questa struttura, estesa e persistente, sta determinando un blocco meteorologico che impedisce l’arrivo delle perturbazioni. Il risultato è una distesa omogenea di nubi basse e nebbie che avvolge Paesi come Francia, Belgio, Olanda, Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Austria, Svizzera e gran parte dell’Italia.
La presenza dell’anticiclone comprime l’umidità verso il suolo, rendendo difficile la dispersione degli inquinanti e mantenendo le temperature rigide in pianura, nonostante valori più miti in quota.
Perché le mattinate sono dominate dalla nebbia
Secondo gli esperti, l’inversione termica gioca un ruolo decisivo: in montagna fa più caldo che in pianura, permettendo all’aria fredda di ristagnare nei fondovalle. L’umidità, compressa dall’alta pressione, condensa formando le minuscole gocce responsabili della nebbia fitta che caratterizza le ore notturne e del primo mattino in gran parte del continente.
Questa situazione, prevedono gli esperti, dovrebbe proseguire “in fotocopia” per circa cinque giorni. Il weekend offrirà condizioni più piacevoli, con giornate soleggiate e clima mite di giorno, tranne nelle aree dove la nebbia potrebbe non dissolversi completamente.
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