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Fedez malattia, il chirurgo del rapper rompe il silenzio: quant’è l’aspettativa di vita

A due mesi dall’intervento al pancreas per esportare il tumore, Fedez è tornato a parlare della sua malattia nel corso della presentazione di Love Mi, il concerto di beneficenza che si terrà il 28 giugno 2022 in piazza Duomo a Milano in collaborazione con J Ax ed altri cantanti. Sulla sua operazione d’urgenza al pancreas è intervenuto in queste ore anche il chirurgo che ha eseguito l’intervento a Milano. Il dottore ha finalmente rotto il silenzio stampa dando informazioni in più su questo rarissimo tipo di tumore: ecco le speranze di vita delle persone che riescono a guarire. (Continua a leggere dopo la foto)

Fedez malattia

Fedez malattia, il chirurgo del rapper rompe il silenzio: l’esame istologico

Raggiunto dal Corriere della Sera, Massimo Falconi, il dottore a capo dell’equipe che ha operato Fedez, ha cercato di fare chiarezza su questa malattia. Durante l’intervento all’artista stati asportati duodeno, cistifellea, testa del pancreas e un pezzo di intestino e i particolari del periodo di recupero. Durante la conferenza stampa di Love Mi, il rapper ha parlato del referto istologico post operazione. Il dottor Falconi al Corriere ha cercato di spiegare il risultato delle analisi in modo più chiaro possibile: “Mi permetto di non entrare nelle vicende personali di Federico, ma di cogliere lo spunto per chiarire gli aspetti medici legati alla interpretazione di un esame istologico di un pezzo operatorio in cui sia presente un tumore. Tutte le malattie neoplastiche a potenziale aggressivo possono “rilasciare” cellule neoplastiche lungo due vie: quella linfatica e quella ematica migrando nei linfonodi e/o a distanza. L’assenza di coinvolgimento linfonodale rappresenta quindi una malattia meno aggressiva o colta più precocemente”. (Continua a leggere dopo la foto)

Il delicato intervento e le speranze di vita

Dopo le dichiarazioni di Fedez, il dottor Falconi, sempre al Corriere, alla domanda se si può vivere normalmente anche così ha risposto: “In effetti non tutto il pancreas è stato asportato, ma solo la parte relativa alla testa. Pur avendo eliminato diversi organi e viscere, viene ricostruita la continuità fra i vari tubi dell’apparato digerente. E certo che si può vivere bene come Federico dimostra da splendido testimonial. È uno degli interventi più complessi, per questo servono centri e chirurghi di grande esperienza”. Poi sulle speranze di vita dei pazienti che hanno avuto questo tipo di tumore ha detto: “Ancora una volta non entro nel merito specifico del singolo paziente. L’aspettativa di vita dipende da numerosi fattori. In generale i tumori neuroendocrini possono avere una ottima prognosi che non raramente corrisponde alla guarigione”.

Fedez, il rapper torna a parlare della sua salute: buone notizie per i fan

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