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Vaiolo delle scimmie: ciò che hanno scoperto mette i brividi. La notizia poco fa

Il Covid-19 continua a circolare nel mondo. Anche in Italia i contagi restano preoccupanti. Nel frattempo, però, si è diffuso un nuovo virus. Si chiama vaiolo delle scimmie, perchè inizialmente fu localizzato nelle scimmie. Adesso, però, è avvenuta la trasmissione all’essere umano. Molti casi sono stati riscontrati in Europa e alcuni anche in Italia. Al momento gli scienziati affermano che non c’è nulla di cui preoccuparsi. L’ultima scoperta, però, mette veramente i brividi. La notizia è stata diffusa poco fa. (Continua dopo la foto…)

Cos’è il vaiolo delle scimmie

Il vaiolo delle scimmie è una rara malattia infettiva virale diffusa soprattutto nei paesi tropicali dell’Africa centrale e occidentale. È chiamata così perché fu osservata per la prima volta nel 1958 nelle scimmie di laboratorio. Negli anni, però, è stato dimostrato che può essere trasmesso agli esseri umani dagli animali infetti attraverso uno stretto contatto come sangue o morsi.

Di recente sono stati registrati alcuni casi in Europa, di cui molti anche in Italia. Non si può parlare ancora di epidemia, come è già avvenuto in passato. Nel 1997 scoppiò un’epidemia nella provincia del Kasai Orientale (Repubblica Democratica del Congo). Altre epidemie sporadiche si sono registrate in Repubblica Centrafricana nel 2016.

Oggi il primo caso di vaiolo delle scimmie è stato riscontrato in un uomo proveniente da un viaggio in Nigeria. In seguito poi sono stati confermati i primi casi anche in Italia e in altri paesi come Australia, Francia, Germania, Olanda, Spagna, Svezia, Stati Uniti e molti altri ancora. (Continua dopo la foto…)

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L’ultima scoperta

Potrebbe essere stato scoperto come si è diffuso il vaiolo delle scimmie in Europa. All’origine di tutto potrebbe esserci una maxi-festa denominata Maspalomas Pride by Freedom, tenutasi nell’omonima località spagnola di Gran Canaria. La festa si è tenuta quest’anno dal 5 al 15 maggio e ha fatto registrare più di 80mila presenze. S tratta di un party Lgbt, durante il quale danze sfrenate e libertà sessuale la fanno da padrone. Secondo le autorità locali, almeno una persona positiva al vaiolo delle scimmie avrebbe preso parte al Maspalomas Pride, innescando il primo focolaio. Il virus si diffonde principalmente con contatti interpersonali di tipo stretto, ma anche attraverso le vie respiratorie. Al momento, però, questa ipotesi è ancora da confermare. Ricordiamo che il primo caso di vaiolo delle scimmie è stato riscontrato in un uomo proveniente dalla Nigeria, e non da Maspalomas.

Vaiolo delle scimmie, i casi in Italia

Sono finora undici i casi di vaiolo delle scimmie confermati nel nostro Paese. I pazienti presi in carico dall’Istituto per le malattie infettive Spallanzani di Roma sono sei e «la buona notizia è che, soprattutto i primi, già stanno guarendo», ha detto Francesco Vaia, direttore generale dello Spallanzani, secondo il quale la quarantena per il vaiolo delle scimmie non serve. Infatti, «deve essere isolato solamente chi è malato: bisogna andare avanti con l’innovazione, la nostra sanità deve essere capace di andare avanti, altrimenti è il Medioevo», ha affermato Vaia. Non c’è inoltre alcuna esigenza di «corsa al vaccino: il fenomeno è contenuto e di lieve entità, e la letalità – ha spiegato l’esperto – è veramente bassa e legata a problemi principalmente immunitari».

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