Per gli inquirenti la piccola Elena del Pozzo è stata vittima di un gesto criminoso, premeditato e studiato dalla madre Martina Patti prima ancora di prenderla all’asilo. La bambina di quasi 5 anni è stata brutalmente uccisa il 13 Giugno 2022 e domani 22 Giugno 2022 la comunità le darà l’ultimo saluto. I suoi funerali si volgeranno alle 17.00 del pomeriggio. Durante l’ultima puntata di Mattino 5 si è tornati a parlare dell’omicidio di Elena Del Pozzo: i nuovi elementi emersi sono da brividi. (Continua a leggere dopo la foto)
“Mattino 5”, omicidio Elena Del Pozzo: i nuovi elementi emersi mettono i brividi
Nell’ultima puntata andata in onda di Mattino 5 si è parlato dell’omicidio di Elena Del Pozzo, la piccola uccisa dalla mamma nel catanese il 13 Giugno scorso. Emanuele Canta, inviato da Mascalucia, ha spiegato: “Dopo oltre 6 ore di rilievi sono state trovate tracce di sangue nella casa in particolare nel bagno e negli indumenti che Martina si sarebbe poi tolta prima di inscenare il rapimento. Questo può far capire innanzitutto che la donna lavandosi i vestiti avrà sicuramente avuto del sangue, cosa che aveva negato e rimane ancora il dubbio che l’omicidio sia avvenuto in casa e questo dipenderà dalle quantità trovate di sangue e dai punti precisi. La donna sostiene che l’omicidio sia avvenuto nel campo neanche troppo isolato e avrebbe scavato una buca nell’immediatezza dell’omicidio”.
Poi l’inviato di Canale 5 ha aggiunto: “La scientifica ha scavato ulteriormente nella buca cercando il coltello. La superficie è molto dura e questo significa che è complicato che una ragazza così minuta possa aver fatto tutto da sola. Lei sostiene di essere stata da sola ma gli inquirenti hanno un dubbio. Dall’autopsia particolari agghiaccianti, 11 coltellate e la morte arrivata non immediatamente, forse la bimba è stata seppellita agonizzante ancora in vita e tutto questo avrà bisogno di ulteriori riscontri”. (Continua a leggere dopo la foto)
Le parole della criminologa Anna Vagli
Emanuele Canta, inviato di Mattino 5, sull’omicidio di Elena Del Pozzo ha aggiunto: “Sul percorso, si ipotizza che Martina Patti sia arrivata dalla campagna, un sentiero che collega la casa alla campagna di circa 200/300 metri. È un percorso semplice e segnato per cui non essendo state trovate tracce di sangue nell’auto, che è stata ispezionata, l’omicidio è probabilmente avvenuto qui ma se è avvenuto a casa il passaggio è stato fatto attraverso la campagna anche per non dare nell’occhio. Ci sono in corso esami tossicologici per capirlo, ricordiamo che la morte non è avvenuta immediatamente. Dal budino che la bimba ha ingerito prima di morire si può capire se vi era qualche sostanza al suo interno”.
Su questo argomenti poi è intervenuta la criminologa Anna Vagli, ospite in studio: “La scientifica ricaverà dati fondamentali dall’ispezione della casa. Se sono imbrattate le pareti significa che sono schizzi del sangue della bimba. Lei era lucidissima, crudele, penso la storia più terribile mai raccontata. La bimba doveva soffrire e farlo nel peggiore dei modi per i rapporti col padre e la nuova compagna. Aveva perso il controllo su di lei”.