Il libretto postale è una particolare forma di libretto di risparmio. Si identifica e differenzia da quello bancario per il fatto che i depositi e i relativi libretti sono emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e sono garantiti dallo Stato Italiano, vengono collocati per mezzo degli sportelli di Poste Italiane e inoltre non sono pignorabili. Costituiscono, assieme ai buoni fruttiferi postali, il cosiddetto risparmio postale. In questi giorni però si è diffusa una terribile notizia per tutti coloro che ne hanno uno: c’è il rischio di una multa. Vediamo nel dettaglio cosa sta succedendo. (Continua a leggere dopo la foto)
Libretti postali, la pessima notizia per chi ne ha uno: scattano le multe
Il libretto postale è tra le forme di risparmio più utilizzate dagli italiani. Per tutti coloro che ne hanno uno, come riportato da Letto Quotidiano, è buono sapere che esiste una precisa operazione da fare allo sportello per evitare di ricevere una multa salatissima da 500 euro. Rischiano di incorrere in questa sanzione i possessori di libretti al portatore. Questo tipo di libretto di risparmio viene intestato in via esclusiva solo a chi lo apre. Chi ne è titolare può prelevare o versare soldi solo presentando il proprio documento di riconoscimento.
In virtù delle norme antiriciclaggio internazionali, individuate dal decreto legislativo n°90 del 2017 e recepite con una direttiva europea, non si potranno più considerare uno strumento di risparmio legale. Chi possiede un libretto al portatore rischia così una multa da 500 euro. Per evitare questa sanzione ci sono tre modi: il primo è quello di recarti in un ufficio postale e convertire il libretto al portatore in un libretto nominale. Come secondo metodo si può trasferire il saldo su un altro conto deposito o libretto di risparmio a te intestato. Infine, come soluzione c’è la liquidazione della cifra depositata sul libretto al portatore. (Continua a leggere dopo la foto)
Quali altri tipi di libretto esistono
Esisto varie tipologie di libretti postali. Per esempio, c’è il libretto postale ordinario che è tra i più vecchi, emessi da Cassa depositi e prestiti S.p.A. e garantiti dallo Stato, che permette di effettuare i versamenti e prelievi utilizzando la carta libretto. Oppure c’è il libretto postale Smart dotato di codice IBAN attraverso il quale è possibile ottenere anche l’accredito della pensione.