La nuova edizione di Ballando con le Stelle non è partita nel migliore dei modi. La cantante Mietta, concorrente del talent di Rai 1, è risultata positiva al Covid-19. Una notizia che ha scatenato una marea di critiche, soprattutto dopo che l’artista ha ammesso di non essere vaccinata a causa di un problema di salute, nonostante abbia dichiarato che appena le sarà possibile si sottoporrà alla vaccinazione. In queste ore attraverso i social la padrona di casa di Ballando con le Stelle, ovvero Milly Carlucci, è tornata a parlare del caso Mietta e del green pass; cercando così di fare un po’ di chiarezza su tutta questa storia. (Continua a leggere dopo la foto)
Ballando con le Stelle, Milly Carlucci torna a parlare di Mietta: la cantante positiva al Covid
Attraverso un video condiviso attraverso i suoi canali social ufficiali, Milly Carlucci ha cercato di mettere un punto al polverone scatenato dal caso Mietta, risultata positiva al Coronavirus e che poi ha rivelato di non essere vaccinata. La conduttrice di Ballando con le Stelle ha affermato: «Per entrare all’Auditorium, come in tutti i luoghi di lavoro in Italia, esibiamo all’ingresso il nostro green pass e poi abbiamo tutti la misurazione della temperatura. Per maggiore sicurezza facciamo anche il tampone rapido. Se tutti abbiamo il green pass siamo a posto. Secondo la legge attuale è l’unico strumento che serve per accedere ai luoghi collettivi. Per motivi di privacy non è possibile indagare sull’origine del green pass che può nascere o da vaccinazione o, per chi non è vaccinato, da tampone ogni 48 ore».
La bufera scatenata da Selvaggia Lucarelli
Dopo le dichiarazioni di Mietta sul fatto di non essersi potuta vaccinare per motivi di salute, Selvaggia Lucarelli, giudice a Ballando con le Stelle, ha manifestato il suo disappunto su tutta questa storia attraverso i suoi profili social: «Questo è un programma corale e di contatto fisico. Se una persona non si vaccina deve stare a casa dal mio punto di vista, non si va ad esporre a rischi persone molto più fragili e anziane, esponendo ad un rischio un’intera produzione che lavora per un anno ad un evento che dura due mesi».