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Covid, i rischi dell’inverno: come ne usciremo secondo Matteo Bassetti

Covid, Matteo Bassetti: i rischi del prossimo inverno

A breve il Governo dovrà delineare le nuove regole per affrontare il Covid. Matteo Bassetti ha parlato dei rischi che correremo questo inverno. L’infettivologo dopo aver mantenuto per due anni una linea rigida, spiegando spesso i pericoli per i contagi e per chi ha scelto di non vaccinarsi, da qualche mese a questa parte sembra essersi ammorbidito. Il Covid non è ancora acqua passata ma comunque è ora di alleggerire alcune misure che ora non hanno più senso di esistere. Il medico teme che con la paura che hanno molte persone, visti gli ultimi due anni trascorsi tra mascherine e lockdown, ora non si riesca più a distinguere una banale influenza dal Covid. Cosa succederà nella prossima stagione fredda?

Matteo Bassetti, come affronteremo il Covid? I rischi di questo autunno

Covid, le nuove regole per l’inverno: cosa prevede Matteo Bassetti

“Sono molto preoccupato da due gravi malattie che hanno colpito gli italiani negli ultimi 2 anni: noi non abbiamo soltanto la tamponite acuta, cioè fare tamponi per ogni cosa anche quando non servono, ma abbiamo la saturimetrite. Sapete cos’è? La gente è piena di saturimetri a casa sua, ormai. Tre anni fa il saturimetro lo avevamo in ospedale e neanche in tutti i reparti, ora sono uno o due per ogni casa”. Questa è la situazione che si è creata dopo due anni di pandemia, secondo Matteo Bassetti che ora teme per il prossimo inverno. “Cosa succede quando c’è la saturimetrite? Che ci misuriamo la saturazione due o tre volte al giorno, anche quando non serve”.

Ciò significa che appena qualcuno si sentirà un po’ male si misurerà la saturazione e correrà in ospedale, anche se magari ha soltanto l’influenza. “Avremo un aumento significativo dei casi di Covid da una parte, e dall’altra tra pochissimo anche di influenza. E cosa succederà quando a dicembre avremo a casa delle persone anziane con l’influenza che metteranno il dito nel saturimetro e vedranno che la saturazione è 92% o 91%? Che correranno in ospedale – ha spiegato Bassetti -. E, correndo in ospedale, siccome nulla è stato fatto per fare un filtro fra territorio e ospedale perché siamo esattamente dove eravamo nel 2020, finirà che dovranno essere ricoverate, perché sarà difficile rimandare a casa una persona che ha 92% di saturazione, anche se magari di base aveva 93”. Insomma ora il Covid andrebbe affrontato in modo diverso.

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Matteo Bassetti, come dovremmo affrontare il Covid dopo due anni di pandemia

“Attenzione. Perché il rischio dell’incrocio tra Covid e influenza tra un paio di mesi, con una popolazione non vaccinata, visto che ci sono poche quarte dosi e non credo che avremo tante persone vaccinate contro l’influenza, rischia di creare un grande problema. Mettiamo fine alla tamponite smettendo di fare tamponi, e alla saturimetrite usando il saturimetro con appropriatezza”. Insomma, ok la prudenza, ma ora il Covid andrebbe trattato in modo diverso.

Altre regole andrebbero cambiate, secondo Matteo Bassetti. “Si deve intervenire sull’isolamento dei positivi uscendo dalla logica costrittiva e gestire (il Covid) invece in modo sanitario. È arrivato il momento di allineare il Covid ad altre malattie infettive respiratorie: siccome è diventato un virus simile all’influenza, deve essere a questo equiparato. La modifica della quarantena è un ulteriore modo per convivere con il Sars-CoV-2. Mi auguro che lo stop alla quarantena sia tra primi provvedimenti che prenderà il nuovo Governo”. Queste le idee di Bassetti che ha espresso ai microfoni di Adnkronos Salute.

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