
Era il pomeriggio di lunedì 11 agosto quando, sulla spiaggia di Ca’ Pasquali a Cavallino-Treporti, il piccolo Carlo Panizzo, 6 anni, di Roncade (Treviso), è scomparso tra le onde. La madre, che si trovava con lui in acqua, lo aveva visto poco distante dalla riva, mentre giocava. Poi, improvvisamente, non c’era più. La bandiera rossa, issata fin dal mattino per le onde alte, segnalava il pericolo già da ore.
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Soccorsi in azione: mare, terra e cielo uniti
Immediatamente si è attivata una vasta operazione: la Guardia Costiera e i Vigili del Fuoco hanno inviato motovedette (tra cui la CP833), gommoni, pattuglie via terra, elicotteri e l’aereo «Manta» ATR-42 dalla base di Pescara, dotato di sistemi di telerilevamento notturno. Anche i bagnanti hanno dato il loro contributo formando una catena umana sul bagnasciuga.  
Il sonar che ha fatto la differenza
Con il passare delle ore, è stato introdotto un sonar capace di rilevare presenze sui fondali. Questo strumento ha permesso di individuare un punto sospetto nei pressi dei frangiflutti, a circa cento metri dalla battigia.
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