L’unico figlio maschio del “molleggiato” e di Claudia Mori, Giacomo Celentano ha sofferto di una grave malattia. L’uomo ha affrontato un lungo percorso per superare questo male insidioso. Come sta oggi?
Giacomo Celentano, il percorso di un’artista
Giacomo è il secondogenito di Adriano e Claudia Mori. Da ragazzo decise di seguire le orme del padre e di lanciarsi nel mondo della musica e dello spettacolo. A soli 23 anni, iniziò a lavorare al suo primo album “Dentro il bosco”, insieme a Mario Lavezzi. All’inizio degli anni 90’, la fortuna non girava dalla sua parte. Lavorò prima come commesso in un negozio di dischi e, in un secondo momento, come rappresentante per la Peruzzo editore.
Sei anni dopo riuscì di nuovo a dedicarsi alla musica, scrivendo una canzone per il suo celebre padre e con la quale riscuote un ottimo successo: “Vento d’estate”. Nel 1997 intraprese la sua carriera di autore. In quel periodo, infatti, iniziò una lunga e fortunata collaborazione con Roberto Bignoli e Mario Ferrara, con i quali comporrà due apprezzati brani d’ispirazione cristiana: “L’Eterno messaggio” e “Il Cantico di Zaccaria”.
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La malattia di Giacomo Celentano: cosa ha dovuto affrontare il figlio del cantante
Durante la sua vita, Giacomo ha dovuto fare i conti con una malattia veramente insidiosa: si tratta della depressione. La depressione è un brutto male ed è difficile uscirne senza l’aiuto di uno specialista. Giacomo si è lasciato aiutare e, grazie all’impegno e la sua grandissima fede, pare che adesso stia definitivamente bene.
Giacomo Celentano è cattolico e crede molto nella religione: la spiritualità ha sempre accompagnato la sua vita. Questa sua inclinazione, poi, è stata decisiva per farlo reagire alla malattia di cui è stato vittima per diverso tempo. Grazie alla fede, Giacomo ha combattuto la malattia e ha affrontato con coraggio il lungo percorso terapeutico intrapreso.