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Chi è Mia Bocci, protagonista del programma di Rai 3 “Imperfetti sconosciuti”

Ha avuto inizio ieri, venerdì 24 giugno, su Rai 3, la prima puntata di “Imperfetti sconosciuti”, la trasmissione dedicata al rapporto tra genitori e figli, condotto da Cesare Bocci e da sua figlia Mia. I due conduttori hanno alle spalle una storia intensa e commovente: hanno sofferto molto e si sono rialzati insieme: ecco la loro avventura.

“Imperfetti Sconosciuti”, la nuova trasmissione di Rai 3 condotta da Cesare e Mia Bocci

Il programma, che terrà compagnia ai telespettatori ogni venerdì in seconda serata, è un talk show dedicato al rapporto tra genitori e figli. L’obiettivo dello show, è quello di mettere in contatto dei mondi diversi: quello dei genitori e quello dei figli adolescenti. Venti adolescenti si confronteranno così con i loro rispettivi genitori per riuscire a trovare una strada per comunicare. A condurre il programma ci sono Cesare Bocci e sua figlia Mia Bocci, i quali hanno un vissuto familiare intenso alle spalle.

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Il dramma della famiglia Bocci

Mia Bocci nasce il 26 marzo 2000. Già da piccolissima ha dovuto fare i conti con un dramma. A pochi giorni dalla sua nascita la madre, Daniela Spada, viene colpita da ictus. Negli anni successivi Daniela affrontò un percorso riabilitativo per nulla semplice. Cesare aveva iniziato la sua relazione con Daniela nel 1993 e da allora non l’ha mai lasciata. L’uomo si è trovato con una moglie, che non era più come prima e una neonata da accudire da solo. “Immagina di giocare con le onde in riva al mare. E, mentre sei di spalle, all’improvviso un’onda gigante ti travolge e ti risucchia in un mulinello d’acqua. Così mi sono sentito il primo aprile di vent’anni fa, quando Daniela, la mia compagna, ha avuto un ictus mentre stava allattando la piccola Mia, a una settimana dal parto. Mi sono sentito affogare, sbattuto tra due scogli. Da una parte una mamma in coma, dall’altra una neonata da accudire”.

Anche Daniela ha parlato di quegli anni difficili a “Vanity Fair”. “Il rapporto con Mia all’inizio è stato difficile. Io non c’ero e non sapevo neanche di essere mamma. Quando Cesare mi ha portato la prima foto della bambina, in ospedale, io l’ho guardata e ho detto: ‘Bella, ma chi è?'”. Ora, dopo una lunga riabilitazione, Daniela e sua figlia hanno legato molto ma le sue condizioni di salute richiedono tante cure. “Ci sono sempre io che sto più male, che ho più bisogno di cure. Soprattutto da quando, sei anni fa, ho avuto pure un tumore. Ma per fortuna, invece di risentirsi, Mia è attenta, premurosissima”.

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