La nuova edizione di Amici 2021 si è aperta con un omaggio a Michele Merlo, conosciuto con il nome d’arte di Mike Bird. Il cantante aveva dato il via alla sua carriera da solista proprio grazie al famoso talent di Canale 5 condotto da Maria De Filippi. L’artista era autore di canzoni come: Tutto per me, Aquiloni, Vorrei proteggerti dal mondo e tante altre. Michele Merlo è scomparso il 6 giugno 2021 al Maggiore dopo quattro giorni di agoni a causa di un’emorragia cerebrale in connessione con una leucemia fulminante. Ora i famigliari chiedo che sia fatta chiarezza sulla morte di Michele Merlo e per questo è stata aperte dalla Procura di Vicenza un’inchiesta per omicidio colposo. Vediamo le parole del padre del giovane cantante. (Continua a leggere dopo la foto)
Michele Merlo, svolta nelle indagini sulla sua morte: aperta un’inchiesta per omicidio colposo
Aperto un fascicolo per omicidio colposo per capire il perché della morte di Michele Merlo e soprattutto se qualcuno dei sanitari che lo visitò poteva evitarla. Domenico Merlo, il papà di Mike Bird, il cantautore di 28 anni morto il 6 giugno al Maggiore per un’emorragia celebrale dovuta a una leucemia fulminante, ha dichiarato: «Vogliamo la verità su ciò che è successo a Cittadella, a Rosà e a Vergato. Bastava un emocromo per capire cosa avesse, nessuno pensò di farlo. Michele, questo dice la perizia medico legale, si poteva e si doveva salvare». Tra gli atti in mano agli inquirenti c’è anche la mail che Michele inviò allo studio associato dello stesso medico di famiglia con allegata la foto dell’arto tumefatto. La conferma dell’apertura dell’inchiesta per omicidio colposo è arrivata ieri, 7 Dicembre 2021, dalla Procura di Vicenza, la quale svolgerà le indagini partendo dal lavoro già svolto nei mesi scorsi dalla Procura di Bologna. (Continua a leggere dopo la foto)
Il dolore del padre Domenico
La morte di Michele Merlo si poteva evitare? La risposta a questa domanda arriverà alla fine delle indagini della Procura di Vicenza. Nel frattempo il padre del ragazzo, Domenica Merlo, ha dichiarato: «Michele si era presentato inizialmente al pronto soccorso di Cittadella per uno strano malessere e soprattutto per due grossi ematomi sulla gamba. L’arto era completamente nero. Rimase al triage per due ore in attesa, così spazientito decise di andarsene». Non si diede per vinto, andò a Rosà, dal medico di famiglia e ne uscì con un bendaggio e la prescrizione di una pomata allo zinco con il dottore che lo sollecitò di aggiornarlo. L’avvocato del cantante, Marco Antonio Dal Ben, ha precisato: «Ma quell’ematoma era ben poco compatibile con un urto accidentale. Per questo andava analizzato meglio».