Ieri sera, 29 Settembre 2021, è andata in onda la prima puntata della nuova stagione di Non è l’Arena, il programma di approfondimento di La7 condotto da Massimo Giletti. Tra i temi trattati in studio c’è stato anche quello legato al Covid-19. Tra gli ospiti presenti si è scatenato un acceso dibattito. In modo particolare a Non è l’Arena si è assistito allo scontro in diretta tra Vittorio Sgarbi e il virologo Fabrizio Pregliasco. Scopriamo insieme nel dettaglio cos’è accaduto. (Continua a leggere dopo la foto)
Non è l’Arena, scontro in diretta tra Vittorio Sgarbi e il virologo Fabrizio Pregliasco
Durante la prima puntata della nuova stagione di Non è L’Arena, andata il onda mercoledì 29 settembre 2021, si è parlato delle cure alternative al vaccino per combattere il virus. A rappresentanza di una grande fetta di medici che hanno aderito al protocollo domiciliare è Andrea Stramezzi, dentista, oggi impegnato alla lotta al coronavirus. Nel corso dell’intervista il medico è stato duramente criticato da Fabrizio Pregliasco, che ha definito le sue teorie “demenziali”. A prenderne le difese del dentista, invece, è stato Vittorio Sgarbi: «Stramezzi così come altri, che sono colleghi di Pregliasco, siccome non hanno accettato la dottrina del Dio vaccino li avete trattati come delle mer*e!». Il virologo ha immediatamente risposto: «Ma non è così dai». Il noto critico d’arte ha subito risposto: «Come no? Lo stai facendo tu con lui, hai detto 4 volte demenziale». Da questo momento in poi si è scatenato un vero scontro tra Sgarbi e Pregliasco.
Il botta e risposta tra il critico d’arte e il virologo
Lo studio di Non è l’Arena è stato animato dallo scontro tra Vittorio Sgarbi e Fabrizio Pregliasco. Sgarbi ha esordito dicendo: «No, no, non è demenziale è una cura. Forse sbagliata ma non è affatto demente, lui è un uomo colto». Il virologo ha subito risposto: «Ma è un testimonial negativo perché dice queste cose quando è un collega medico». A questo punto Sgarbi è partito di nuovo all’attacco: «Eh ma anche tu sei negativo perché tu hai distribuito come tutti in televisione la paura per una malattia che è di gran lunga meno importante del cancro». Pregliasco si è difeso dicendo: «Era necessaria, ci voleva (la paura), era una malattia pericolosa». Infine, Sgarbi ha concluso affermando: «Non hai detto non fumate! Lo Stato ha tenuto aperto le tabaccherie e ha proibito di andare in bicicletta all’inizio. (Riferendosi al green pass) Non puoi imporlo all’aperto, non c’è in Spagna. La sanità è mondiale? Allora diciamo una cosa che valga qui come a Madrid e invece sono meno i morti a Madrid dove erano aperti i musei e i teatri di quanti fossero i morti di Milano dove era tutto chiuso».