Dopo alcuni mesi di silenzio assordante, Al Bano e sua figlia Romina Carrisi sono tornati a parlarsi, ma i rapporti tra i due continua a rimanere burrascosi. Giorni fa, i due sono stati pizzicati mentre litigavano in strada. Che dire? Il loro rapporto è davvero altalenante. La nota opinionista di Oggi è un altro giorno su Rai 1 ha più volte ripetuto in varie interviste di non essere mai stata capita dal padre, nonostante gli sforzi dell’artista. Al Bano, invece, ha sempre ammesso che l’infanzia della sua quartogenita è stata segnata prima dalla scomparsa della sorella Ylenia e poi dal divorzio con Romina Power. Ora la ragazza si è lasciata andare ad una nuova confessione sul rapporto con suo padre quando era piccola. (Continua a leggere dopo la foto)
“Oggi è un altro giorno” Romina Carrisi parla del rapporto complesso con suo padre Al Bano
Romina Carrisi è un’opinionista di Oggi è un altro giorno, trasmissione di grande successo del pomeriggio della Rai condotta da Serena Bortone. In occasione della puntata di mercoledì 23 febbraio 2022 collegata da casa con lo studio c’era Cristel Carrisi. La sorella di Romina vive a Zagabria, dove cresce i suoi 3 figli. Le due sorelle hanno ricordato la maggiore Ylenia, scomparsa la notte di Capodanno del 1993. Poi Romina ha dichiarato anche che il più grande dono che le hanno fatto i suoi genitori è stata proprio la sorella Cristel che l’ha accompagnata in tutti i momenti della sua vita. Infine, le due sorelle hanno parlato anche dei loro genitori e in modo particolare del padre. Proprio sul rapporto con Al Bano, Romina Carrisi ha rilasciato una dichiarazione che ha lasciato tutti quanti senza parole. (Continua a leggere dopo la foto)
Un’infanzia un po’ “particolare”
Romina Carrisi e Al Bano non riescono ad avere un rapporto tranquillo. Fin da bambina, lei con suo padre ha avuto un legame burrascoso anche a causa dell’educazione severa che regnava in casa. Ad Oggi è un altro giorno Romina Junior ha ammesso: «Nostro padre ci ha cresciute come bambine del dopoguerra, in casa non potevi piangere, non potevi far vedere una fragilità, una sensibilità». Per questo motivo, lei ha aggiunto, “loro sono state un po’ ‘traumatizzate’ dalle emozioni”.