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“Otto e Mezzo”, la previsioni di Alessandro Giuli su Giorgia Meloni

Otto e mezzo, Alessandro Giuli commenta la vittoria di Giorgia Meloni

News Tv. Alessandro Giuli ha parlato a Otto e Mezzo del futuro dell’Italia governata da Giorgia Meloni. Fratelli d’Italia ha vinto le elezioni politiche del 25 settembre con il 26,2% dei voti e sarà il primo partito post fascista che dovrà governare l’Italia. A Otto e Mezzo, Lilli Griber ha invitato Marco Travaglio, Alessandro Giuli e Massimo Giannini per commentare l’esito delle elezioni. Travaglio è convinto che a breve al governo rivedremo volti noti e vecchie facce: “Meloni ha una lista di ministri e sottosegretari che già ci hanno s-governati nel 1994, nel 2001-2006, 2008 e 2011 portandoci al disastro. Non sanno governare”. Diversa l’idea di Alessandro Giuli, che ha provato a smontare la tesi dei colleghi giornalista.

Alessandro Giuli Otto e mezzo Giorgia Meloni

Alessandro Giuli a “Otto e mezzo”: l’Italia di Giorgia Meloni

A Marco Travaglio la vittoria del centrodestra non è proprio piaciuta. Il giornalista ritiene che si tratta di un governo uguale a tutti quelli i destra precedenti. “Ci hanno già governato. Al posto di Berlusconi c’è Meloni, cambia la faccia però dietro c’è lo stesso establishment e gruppo di poteri”. Inoltre la leader di Fratelli d’Italia è fin “troppo agganciata a determinate centrali di potere italiane e internazionali”.

Durante la puntata di ieri, lunedì 26 settembre, Alessandro Giuli ha tentato di smontare l’idea che Travaglio ha trasmesso della Meloni. “Il suo ragionamento può essere ribaltato: ieri tutti hanno perso voti tranne la Meloni che è l’unica a non aver governato”. Insomma gli italiani hanno scelto di dare una possibilità a chi non ha ancora governato perché evidentemente i governi precedenti non hanno soddisfatto le aspettative. Come ricorda il giornalista, “gli stessi grillini, che hanno governato con tutti tranne che con noi in studio, hanno perso voti”.

Poi ha parlato direttamente della Meloni: “Lei era una pischella quando si trattava di fare la ragazza del Fronte della Gioventù e poi è cresciuta, giurando sulla Costituzione”. “Ora però deve fare qualcosa”, ha controbattuto la Gruber. “Anche io voglio di più da Giorgia, lo farà. Ci deve essere un riconoscimento del perimetro costituzionale”. In molti però non sono contenti che l’Italia abbia scelto l’estrema destra e la Meloni dovrà vedersela con gli oppositori accaniti. “Il 25 aprile aspettiamo la Meloni scortata da Giannini e Travaglio per evitare che i monopolisti la riempiano di botte”, ha ironizzato Giuli.

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