Simone Buzzi, il vero motivo dell’addio a “È sempre mezzogiorno”
Ad oggi, Simone è dispiaciuto di non essere ancora nel cast di È sempre mezzogiorno. A quanto pare però, la decisione non è stata sua. “Nell’ultima puntata si firmano i contratti. Io sono scaramantico perciò ho detto: ‘L’anno scorso ho firmato il contratto e dopo una settimana ho scoperto di avere un tumore. Quest’anno è un problema se lo firmiamo dopo?’. A fine agosto avevo uno dei controlli trimestrali. Lo dicevo anche per loro, per essere certo di poter assicurare la mia presenza. Insomma, per scaramanzia non l’ho firmato. Avrò sbagliato…non lo so, forse qualcuno si è offeso”, ha rivelato lo chef. Poi Simone Buzzi è andata in Portogallo per un impegno. Proprio in quei giorni, la Rai lo ha ricontattato ma lui non era disponibile. “Quando torni facci sapere”, gli avevano detto. “Io gli ho fatto sapere, ma non mi hanno più chiamato”, ha ammesso. Così si è conclusa la sua collaborazione con È sempre mezzogiorno. (Continua dopo le foto)
Simone ha anche rivelato che ad oggi fa fatica a guardare il programma perché vorrebbe essere ancora lì. Tra l’altro, non sa neanche perché non è più stato richiamato. “Il motivo non lo so. Forse in televisione ci sono meccanismi che funzionano così. Le cose sono finite senza una spiegazione logica, ero tornato felice e contento di stare lì. Sento l’affetto della gente, ma purtroppo credo che non potrò più tornare. Evidentemente qualcuno non vuole”, ha confidato.
