Adesso sappiamo che cos’è la Ninidrina #ChiLhaVisto pic.twitter.com/VTjXladd4C
— 𝕊𝕚𝕧𝕧𝕪 ❤️ Ⓥ 𝑻𝒓𝒖𝒆 𝑭𝒊𝒈𝒉𝒕𝒆𝒓 🌏🌎🌍🌕🌖 (@Surfiniae) May 28, 2025
Ninidrina: da reagente a protagonista inaspettata
La scena inizialmente sembrava sotto controllo: un foglio con un’impronta, una teca protettiva, e la dottoressa Sorropago pronta a spruzzare la ninidrina. “Dobbiamo usare la teca altrimenti ci avveleniamo tutti, perché la ninidrina è tossica. Non la dobbiamo respirare“, ha spiegato Federica Sciarelli, con il tono tra il serio e l’ironico che la contraddistingue.
Ma la situazione è rapidamente sfuggita di mano. Marina Baldi, genetista forense, ha cominciato a tossire non appena il composto è stato spruzzato. “Ha un pessimo odore questa ninidrina“, ha esclamato, prima di mettersi una mascherina e ricevere un bicchiere d’acqua. Il pubblico in studio e a casa ha assistito con crescente stupore a un momento che sembrava più uno sketch che un protocollo scientifico. E Sciarelli, con la sua proverbiale prontezza, ha scherzato: “Devo dire che è vero, c’è un odore tremendo e noi facciamo finta di niente“.
Chiara Poggi e il ruolo dell’impronta: la vera importanza della ninidrina
L’esperimento televisivo, per quanto rocambolesco, aveva un fine ben preciso: spiegare il valore scientifico e investigativo della ninidrina nel caso Poggi. Durante le indagini, fu proprio grazie a questa sostanza che venne rilevata un’impronta vicino al corpo della ragazza, un dettaglio chiave nell’inchiesta.
Sorropago ha sottolineato che, a differenza della polvere, “la ninidrina viene assorbita dal muro” e non consente il prelievo dell’impronta, ma la rende visibile. L’applicazione richiede pazienza: i tecnici trattano la superficie e tornano dopo dieci giorni per verificarne l’esito. Questo dettaglio ha suscitato molto interesse anche tra i telespettatori: “Prima nessuno conosceva la ninidrina, adesso tutti sanno cos’è“, ha commentato ironicamente Sciarelli, aggiungendo: “Dovremmo sapere tutti cosa sono i referendum e invece conosciamo la ninidrina“.
La trasmissione ha poi ripreso il suo corso senza ulteriori imprevisti, ma il momento è diventato virale e ha acceso una luce inedita sulla scienza forense in TV. La ninidrina, da semplice reagente, è diventata protagonista per una sera.