
News tv. Torna su Canale 5 ”Chi vuol essere milionario”, spoiler da Gerry Scotti: come funziona il nuovo meccanismo – Ci sono programmi che fanno parte del nostro immaginario più di una sigla o di un tormentone televisivo. E quando spariscono per qualche anno, inevitabilmente la domanda torna a galla: “Ma perché non lo rifanno più?”. È successo anche con Chi vuol essere milionario?, il game show simbolo di Canale 5, lontano dal prime time dal 2020. Adesso però il format sta finalmente per tornare, in una veste del tutto nuova e in occasione davvero speciale. Protagonista, ovviamente, Gerry Scotti, che nel frattempo vive una stagione d’oro grazie al successo quotidiano de La ruota della fortuna e allo spin-off serale La ruota dei campioni. Il conduttore, intervistato da Tv Sorrisi e Canzoni, ha raccontato cosa lo ha spinto a riportare in tv uno dei giochi più amati dal pubblico. Ma, come spesso accade, è dietro le quinte che si nasconde la vera svolta. Ci sono delle importanti novità, tenetevi forte.

Perché il Milionario è tornato dopo anni: “Aspettavo l’idea giusta”
Gerry Scotti non ha fatto troppi giri di parole. Alla domanda sul perché siano passati così tanti anni dall’ultima edizione, ha risposto con la sincerità che lo contraddistingue. “Volevo qualcosa di adrenalinico e più coinvolgente… Aspettavo l’idea giusta”, ha spiegato. E questa “idea forte” è finalmente arrivata: una versione del programma che non solo rinnova il meccanismo, ma lo ribalta completamente. La nuova edizione, che andrà in onda domenica 7 dicembre in prima serata su Canale 5, sarà infatti un Torneo dei Campioni, in cui si sfideranno i concorrenti più forti della storia del gioco. Ma le novità non finiscono qui. Scotti, sempre a Sorrisi, ha svelato che l’elemento chiave di questa stagione sarà l’incertezza. In pratica, fino all’ultima domanda non si potrà mai sapere chi avrà davvero vinto: «Fino all’ultima domanda non si deve capire chi ha vinto…». Un approccio che punta tutto sulla tensione, sulla velocità e sul sangue freddo.

Il nuovo meccanismo: tre classifiche e un finale a sorpresa
Ciò che cambia davvero è la struttura del gioco. Niente più percorso lineare, niente più gara “uno alla volta e basta”. Scotti ha rivelato che ci saranno tre classifiche, basate sui tempi di risposta, e che i finalisti accederanno alla fase cruciale partendo dal punteggio più basso fino al migliore. È qui che si capisce quanto la passione sportiva del conduttore abbia influenzato l’impianto del Torneo: «Seguo molto lo sport… dallo sci alle pole position della Formula 1», ha raccontato. E proprio da questo nasce l’idea di mescolare precisione, velocità e pressione mentale.
La prima fase prevede 10 concorrenti, che dovranno rispondere a 15 domande in 15 secondi ciascuna. Solo i tre migliori, più un eventuale quarto “di riserva”, accederanno alla seconda fase, la più imprevedibile. E qui entra in gioco un altro cambiamento radicale: non esiste più la possibilità di tenersi i soldi e andare a casa. Perché se un finalista raggiunge lo stesso livello di un altro, ma in meno tempo, i soldi passano al concorrente più veloce.
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