“Il Conte di Montecristo”, Sam Claflin racconta che Riondino e Guanciale gli hanno insegnato qualche parola di italiano
Sul set de “Il conte di Montecristo” Lino Guanciale e Michele Riondino hanno insegnato a Sam Claflin a pronunciare qualche frase in italiano:
«Mi sarebbe piaciuto sfoggiare le mie nuove conoscenze linguistiche, ma ho una pessima memoria: mi sono già dimenticato tutto!», ha confidato l’attore. Claflin ha svelato poi quali sono stati i momenti più faticosi sul set:
«Sicuramente le infinite sedute di trucco e parrucco quando giravo le scene in prigione, con barba e capelli lunghissimi. Pensate che per rendere la parrucca più realistica mi dovevano applicare quasi ogni capello singolarmente. Cominciavamo all’alba!». (continua a leggere dopo le foto)
Il giorno più duro delle riprese secondo l’attore
Il giorno più duro? «Quando abbiamo girato la scena di apertura, con la nave in mezzo alla tempesta. Avevamo un macchinario per creare il vento e un altro per la pioggia, e in più la nave ondeggiava: il rumore era così forte che non riuscivamo a sentire le indicazioni della regia! Come se non bastasse, l’abbiamo girata in inverno, quindi si gelava».
