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”Doc”, perché Gianmarco Saurino ha deciso di lasciare la fortunata serie Rai

”Doc”, perché Gianmarco Saurino ha deciso di lasciare la serie: lui rompe il silenzio

Nessun litigio dietro le quinte, nessuna tensione. Solo un desiderio, legittimo e condivisibile, di esplorare nuovi orizzonti. “Dopo tanti anni di lavoro nelle serie di LuxVide e della Rai, avevo voglia di iniziare un percorso diverso”, ha dichiarato Gianmarco Saurino. “Penso soprattutto al cinema. È stata una decisione presa in comune, una scommessa per tutti: per me, che mi rimetto in gioco, e per loro, che hanno scelto di far uscire uno dei personaggi più amati”, ha aggiunto l’attore. Saurino ha usato una metafora calcistica per descrivere il suo addio: “Me ne vado come Lippi dopo che l’Italia ha vinto i Mondiali”. Lasciare nel momento di massimo splendore, insomma, per avere la libertà di reinventarsi. Un gesto che denota maturità artistica e una certa dose di coraggio: non tutti hanno la forza di chiudere un ciclo così amato quando è ancora al vertice.

Lo sfogo di Pierpaolo Spollon sul collega

E infatti, l’attore non si è certo fermato. Dopo Doc, ha continuato a costruire un percorso variegato e sfaccettato. Lo abbiamo visto in Summit Fever, pellicola internazionale girata mentre era ancora impegnato sul set della fiction, e in I viaggiatori, un fantasy diretto da Ludovico Di Martino, in cui Saurino ha affrontato una trasformazione fisica importante. A questi si aggiungono i ruoli in L’estate più calda di Matteo Pilati, Te l’avevo detto di Ginevra Elkann e Maschile plurale di Alessandro Guida. Non solo cinema: l’attore ha annunciato anche il suo ritorno alle origini, ovvero al teatro, con un obiettivo personale ambizioso. Vuole portare in scena Shakespeare, da sempre un suo sogno professionale, da realizzare prima dei trent’anni. Una dichiarazione d’intenti chiara: niente scorciatoie, ma studio e passione. A confermare quanto fosse apprezzato anche dietro le quinte è arrivata la reazione di Pierpaolo Spollon, collega e grande amico di Saurino, che durante un’intervista ha ammesso: “La morte di Lorenzo è stata una botta più per me che per il pubblico… credetemi”. I due, amatissimi anche per il loro affiatamento fuori dal set e per l’ironia condivisa sui social, avevano creato un’alchimia rara, di quelle che restano nel cuore.

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